(ANSA) - MILANO, 12 OTT - Nasce nel Lazio il "Cluster della
Salute". Mette in rete regioni, imprese, università, ricerca e
ospedali, per promuovere - con il patrocinio del Ministero della
Salute - ricerca e innovazione tecnologica, rilanciando la
competitività delle imprese e la crescita sostenibile sul
territorio. E' questo l'obiettivo di C.h.i.c.o. (acronimo di
Cluster of health innovation and community) presentato a Expo da
Unindustria Lazio. All'incontro hanno partecipato, fra gli
altri, il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il
presidente di C.h.i.co. e di Unindustria Latina, Fabio Miraglia,
e la presidente di Expo e vice presidente di Confindustria per
la ricerca e l'innovazione, Diana Bracco.
Il Cluster finora ha già raccolto l'adesione di Asl
territoriali, come quelle di Latina, Civitavecchia, Viterbo e
Frosinone, le Università regionali Luiss, Sapienza, Tuscia, Tor
Vergata, insieme a fondazioni, imprese dei settori
farmaceutico-biomedicali, chimico, agro-alimentare, sanitario,
Innovation Technology e strutture ospedaliere. Il primo progetto
realizzato è 'PharmaFood', in cui si incontrano industria
farmaceutica-biomedicale e agroalimentare per la ricerca e lo
sviluppo di prodotti dell'innovazione nel settore nutrizione.
"L'industria farmaceutica è una grande occasione di sviluppo
per l'Italia - ha detto Scaccabarozzi - e quindi anche per il
Lazio: una Regione in cui le imprese del farmaco rappresentano
un asset strategico per l'economia, con un export che tocca il
45% del totale manifatturiero, grazie a punte di eccellenza
nella produzione e nella ricerca, e che è cresciuto di circa il
20% nel 2015. Dati che fanno del Lazio la prima regione
farmaceutica in Italia per export, con più di 8 miliardi di
vendita all'estero".
"E' impossibile pensare allo sviluppo del territorio senza
mettere in rete le risorse dello stesso - ha aggiunto Miraglia
-. Con il Cluster approfondiremo alcuni temi legati al
benessere, ricerca, salute, Ict, manufactoring, remanufactoring
e lavoreremo all'individuazione di finanziamenti disponibili in
concomitanza con l'operatività dei nuovi Programmi Operativi
2015-2020. Sarà fondamentale individuare e lavorare su progetti
strategici, grazie ai quali intercettare tali finanziamenti, ad
oggi indispensabili per rilanciare l'economia dei
territori".(ANSA).
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