(ANSA) - MILANO, 5 SET - "Un'alimentazione sicura e
accessibile a tutti è possibile. E' la sfida globale del nostro
tempo. Per vincerla, noi vediamo una sola strada: organizzazioni
internazionali e soggetti privati che trovano forme di
collaborazione e modalità congiunte di divulgazione delle
informazioni rilevanti. Nessuno oggi può far finta di non
sapere". Questo l'invito rivolto a Expo dal presidente di
Granarolo, Gianpiero Calzolari, nell'incontro 'Esperienze, sfide
e strategie per l'alimentazione infantile nel mondo'.
Nei Paesi in via di sviluppo 200milioni i bambini soffrono di
una qualche forma di malnutrizione e ogni anno fino a 17 milioni
di bambini nascono sottopeso. Sono diverse le iniziative che
Granarolo sostiene nell'ottica di un'alimentazione sicura e
accessibile: tra queste, 'Africa Milk Project' e 'Allattami'. La
prima ha permesso di aprire una latteria-caseificio a Njombe, in
una delle zone più povere della Tanzania. L'azienda sta
lavorando per replicare il progetto in Mozambico.
'Allattami' è invece un progetto realizzato con il
Policlinico Sant'Orsola di Bologna, unica banca del latte
materno mai promossa da un'azienda in Europa, che consente di
nutrire neonati critici e/o prematuri, con latte materno
prelevato da madri che ne hanno in eccesso.
Expo e la Carta di Milano sono "l'occasione ideale per
parlare di nutrizione infantile, intesa sia nel senso di
sicurezza di accedere al cibo, che di avere cibo sicuro - ha
spiegato Giuseppe Ruocco, direttore generale di Igiene e
sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute -. Il regime
alimentare seguito nelle prime fasi della vita condiziona la
salute in quelle successive. Non dimentichiamo che il problema
della malnutrizione riguarda anche l'Italia, sia nel senso di un
eccesso che in quello del deficit alimentare. Il 30% dei nostri
bambini è in sovrappeso e l'11% è obeso".(ANSA).
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