(ANSA) - MILANO, 29 AGO - "C'erano una volta una principessa,
un giullare e un guardaboschi. E dei funghi, belli da vedere ma
non sempre buoni da mangiare". Si potrebbe riassumere così la
favola educativa che gli esperti del Centro Antiveleni
dell'Ospedale Niguarda di Milano hanno realizzato per insegnare
ai più piccoli i pericoli dei funghi, in vista della stagione di
raccolta. E su questo tema hanno incontrato i giovani visitatori
di Expo, nell'ambito degli incontri di Vivaio Scuole promossi
dal Ministero della Salute.
Le dottoresse Francesca Assisi e Franca Davanzo hanno spiegato
ai ragazzi "perché è fondamentale conoscere bene i funghi per
poterne apprezzare la bellezza ed evitare di mangiarne di
pericolosi e velenosi". E la favola creata dal Centro Antiveleni
si presta bene a raccontare quello che accade anche nella vita
reale, sottolineando gli errori dei personaggi e il ruolo di chi
è in grado di regalare il lieto fine. La principessa rappresenta
"un improvvisato raccoglitore di funghi, molto ingenuo, che si
fida troppo dei consigli di presunti esperti, rischiando di
consumare funghi mortali". Poi c'è chi, come il giullare
Saltellino, dà cattivi consigli: "è un personaggio molto
pericoloso, perché superficiale: crede di sapere tutto sui
funghi ma in realtà non è esperto per niente". Per fortuna,
però, c'è anche chi, come il guardaboschi, "rappresenta il
micologo, vero esperto di funghi, che controlla la loro
commestibilità e consiglia come prepararli correttamente",
assicurando che la raccolta si svolga in tutta sicurezza.
E per fortuna gli Ispettori Micologi non sono solo nelle
favole: lavorano nelle Asl, e attraverso un servizio gratuito
sono sempre in grado di controllare tutti i funghi raccolti
dagli appassionati per giudicare quali sono pericolosi, e quali
invece sono tranquillamente commestibili. Un servizio che molti
potrebbero non utilizzare perché convinti di essere già esperti:
ma come insegna la favola, la superficialità può essere molto
pericolosa.
Gli specialisti danno anche alcuni consigli per la raccolta e
la preparazione dei funghi: non vanno mai raccolti in aree
sospette d'inquinamento, come ad esempio lungo le arterie
stradali; vanno sempre mangiati ben cotti, perché da crudi sono
scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi. E' meglio
che poi che non mangino funghi i bambini, le donne in
gravidanza, le persone con intolleranze a particolari farmaci o
persone affette da particolari patologie. Infine, è bene essere
scrupolosi anche con i funghi freschi acquistati in negozio:
"Prima dell'acquisto bisogna verificare sempre che la cassetta o
l'involucro abbiano un'etichetta che attesti il controllo
micologico dell'Asl; e nel caso non ci sia, si consiglia di non
acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi
preposti al controllo degli alimenti".
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