(ANSA) - MILANO, 10 LUG - "Esporre" un bambino a consumare
cibo sano lo educa automaticamente. E' questa la strategia
migliore che deve adottare una mamma per educare il proprio
bambino a mangiare sano, verdure comprese. E' quanto emerso ad
un incontro che si è svolto a Expo 2015 nello Spazio Donna del
Padiglione Italia, organizzato dal Ministero della Salute
nell'ambito del ciclo di appuntamenti per promuovere il
benessere anche attraverso la giusta alimentazione.
"Le preferenze alimentari nei bambini - hanno spiegato gli
esperti - vengono apprese attraverso l'esperienza con il cibo.
La graduale esposizione ad un cibo, ripetuta a lungo, facilita
l'accettazione di quell'alimento. Presentare i cibi con
attenzione e cura può quindi favorire nel bambino l'accettazione
di alimenti più difficili da gradire sul piano
gusto-sensoriale". Il gusto, ha ricordato Giovanni Gravina,
medico specialista in endocrinologia della Asl 5 di Pisa, è un
senso con caratteristiche già predeterminate alla nascita: "La
preferenza per il sapore dolce e la 'fatty-texture', cioé la
consistenza dei cibi grassi, è innata, e anche il rifiuto del
sapore amaro è geneticamente determinato. I bambini mangiano ciò
che loro piace, a un livello pressoché completamente
sensoriale". Ciò che è determinato dalla genetica guida quindi
le nostre prime esperienze col cibo; ma queste vengono poi
"soddisfatte e rafforzate, nella nostra società, dalle
esperienze sensoriali con il cibo 'industriale' ad alta densità
energetica". Siccome le preferenze alimentari nei bambini
vengono apprese proprio attraverso la continua esperienza con il
cibo, "la graduale esposizione ad un determinato alimento,
ripetuta a lungo, ne facilita l'accettazione. Presentare quindi
tutti gli alimenti ai bambini con particolare attenzione e cura
può favorire l'accettazione di cibi più difficili da gradire,
come ad esempio è il caso di particolari verdure".(ANSA).
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