(ANSA) - MILANO, 3 LUG - Ogni età ha le sue caratteristiche e
i suoi consigli per restare in salute. E questo è ancora più
vero nella donna, che nel corso della sua vita attraversa
periodi complessi e delicati come la gravidanza e la menopausa.
Anche per questo il Ministero della Salute ha organizzato a Expo
2015, nello Spazio Donna Me and We di Padiglione Italia, un
incontro aperto al pubblico per parlare dei benefici che una
dieta equilibrata e l'attività fisica apportano al sesso
femminile.
"Un corretto stile di vita, caratterizzato da una adeguata
nutrizione e attività fisica - ha spiegato Giorgio Galanti,
direttore dell'Agenzia di Medicina dello Sport e dell'esercizio
all'Ospedale Careggi di Firenze - è necessario per uno sviluppo
armonico di un bambino e per il suo benessere nelle fasi
successive della vita", fino all'età adulta. E questo stile di
vita deve essere regolare e costante, in modo da coprire tutte
le fasi della vita.
Fino alla pubertà non ci sono grosse differenze fra ragazzi e
ragazze per quanto riguarda la composizione corporea e la massa
grassa; "ma alla pubertà, per l'influenza degli estrogeni e del
testosterone inizia la differenziazione fra i due sessi. Gli
estrogeni determinano l'aumento dei depositi di grasso nelle
ragazze e un aumento della crescita ossea, che fa sì che si
sviluppino in altezza prima dei maschi. L'alimentazione in
questa fase della vita deve essere equilibrata utilizzando
carboidrati, proteine e grassi in percentuali non dissimili dal
normale stile di vita".
Una fase molto importante nella vita di una donna è poi la
gravidanza: "Qui - spiega l'esperto - l'attività fisica dà
importanti benefici sia per la futura madre sia per il feto.
Infatti aumenta la capacità aerobica, la massa non grassa, e
riduce la massa grassa. L'attività fisica previene l'insorgenza
del mal di schiena, può riequilibrare l'iperglicemia
gestazionale e gli effetti della gestosi, e favorisce un parto
naturale".
Discorso diverso per la menopausa, che "accelera la
fisiologica diminuzione della massa ossea, che passa da 1% a 2%
all'anno. La migliore terapia per questo processo fisiologico è
costituita da una alimentazione ricca in calcio e una attività
fisica regolare: curando questi due aspetti fin dall'adolescenza
è possibile ottenere un maggiore picco di massa ossea, mentre
dopo la menopausa ne contrastano la riduzione".
In conclusione, "già Ippocrate diceva che se fossimo in grado
di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio
fisico, avremmo trovato la strada per la salute. Oggi è
possibile farlo - ha sottolineato Galanti - e questi devono
essere considerati come 'comportamenti virtuosi' da inserire
regolarmente all'interno di ogni giornata".(ANSA).
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