(ANSA) - ROMA, 16 GIU - Scuole italiane 'promosse' nella
varietà dei menu offerti nelle mense, che rispecchiano i
prodotti di stagione, e nell'utilizzo di alimenti a km 0,
biologici o presi direttamente dal produttore (73%), ma
'bocciate' nell'offerta di spuntini e merenda a base di frutta
(solo il 28%). Sono alcuni dei dati che emergono dall'indagine
conoscitiva condotta dal ministero della Salute, con quello
dell'Istruzione, sulla ristorazione scolastica in Italia.
L'indagine ha coinvolto 7.733 istituti scolastici tra scuole
dell'infanzia, elementari e medie. A rispondere ai questionari
1.168 istituti, pari a 4.294 plessi. E' così emerso che la
maggior parte delle scuole (73%) conosce le Linee di indirizzo
sulla ristorazione scolastica, e che il 97,61% le applica,
mentre c'è un 2,39% che pur conoscendole, non le applica. In
generale la quasi totalità delle scuole (96,85%) articola il
menù della mensa su 4-5 settimane, rispecchiando la stagionalità
dei prodotti. Un menù in cui si privilegia l'impiego di alimenti
della filiera corta, dove il 31% è a km 0, il 30% da agricoltura
biologica, il 3% direttamente dal produttore, il 9% da altro,
mentre il 48% non usa alimenti a ridotto impatto. Accanto a
questa attenzione alla scelta dei prodotti, c'è però da rilevare
invece la scarsa abitudine ad offrire la frutta, soprattutto
negli spuntini e merende. Lo spuntino della mattina e la merenda
del pomeriggio sono infatti spesso caratterizzati dal consumo di
alimenti troppo ricchi di energia e solo il 28% delle scuole
offre frutta per lo spuntino o la merenda. (ANSA).
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