I giovani e il dopo, nasce Expoi

Community su FB "per non disperdere l'esperienza e l'energia"

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 30 OTT - "Expoi? Expoi fare rete per il dopo Expo con Expoi.org": questo il progetto creato da un blogger e lavoratore di Expo che per il dopo Expo ha cercato di rispondere alla domanda di tanti ragazzi assunti e volontari che hanno vissuto il dietro le quinte della sei mesi milanese. Antonio Piemontese, 34 anni, di Monza, che ha lavorato per sei mesi a Expo, è uno degli ideatori di Expoi. L'approccio è partecipativo, gli strumenti sono quelli tipici del web 2.0: ha creato una community su Facebook che in due settimane ha già raccolto più 900 iscritti. E un blog a tema. "L'obiettivo è non disperdere il capitale umano aggregato a Milano nel periodo di Expo" spiega nel suo ultimo giorno a Expo. "Partendo dall'online vogliamo uscire dalla rete per creare occasioni di incontro, opportunità e confronto tra i tanti che si sentono spiazzati dalla fine dell'evento". Il focus è sul futuro. "L'idea di Expoi.org è quella di creare uno spazio per chi preferisce rimboccarsi le maniche piuttosto che piangersi addosso. Molti dei giovani che hanno lavorato a Expo sono laureati, parlano le lingue, hanno esperienza internazionale. C'è in loro un mix di energia e talento che non dobbiamo disperdere. Questo ci ha portato a chiederci cosa può accadere se tante competenze simili si ricombinassero sulla base di un vissuto comune come quello di Expo".

Così è nato Expoi.org. Al momento sono allo studio partnership con realtà di crowdfunding. "Nella community esistono le competenze per poter dare una mano a chi ha talento.

Contiamo sulla nostra capacità di coinvolgere attori istituzionali come le Camere di Commercio, che spesso mettono a disposizione gratuitamente il know how necessario ad avviare un'impresa". Il progetto è già online, ma la vera sfida sarà dargli seguito dopo il 31 ottobre: chiuso Expo, "Expoi?".

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