(ANSA) - ROMA, 04 MAG - Ancora un sacchetto su quattro in
circolazione in Italia non è a norma di legge. Gli ultimi dati
di Assobioplastiche, relativi al 2020, sono stati presentati in
un'audizione alla Commissione parlamentare ecomafie. Se nel 2013
su 118.000 tonnellate il 77,7% non era a norma, nel 2020 su
74.000 tonnellate sono illegali circa 18.500 tonnellate e questa
riduzione è vista come la "prova dell'efficacia della legge in
termini di prevenzione" anche se resta ancora strada da fare.
Legambiente aveva stimato dai sacchetti illegali un danno per
la filiera legale pari a 160 milioni di euro nel 2016, che
aggiornato a oggi ammonta a 85 milioni circa secondo
Assobioplastiche. Danni vengono causati anche all'erario con
un'evasione quantificabile in 18 milioni.Gli ulteriori costi a
carico della comunità per lo smaltimento dei materiali non a
norma: nel 2016 erano stimati in 50 milioni e oggi si aggirano
intorno ai 30 milioni. (ANSA).
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