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Ue presenterà domani divieto piatti e posate di plastica

Proposta direttiva mette al bando anche cannucce e cotton fioc

Redazione ANSA ROMA

Saranno presentate domani, lunedì 28 maggio, le nuove misure della Ue sulla plastica monouso. Messi al bando piatti, posate, cannucce, agitatori per bevande, bastoncini di cotone per le orecchie e bastoncini per palloncini. La Commissione europea proporrà quattro misure diverse per affrontare il problema dei dieci tipi di rifiuti in plastica che si trovano più comunemente nei mari e sulle spiagge europee.

La direttiva prevede la messa fuori legge di alcuni prodotti in plastica: cotton fioc, piatti e posate usa e getta, cannucce, bastoncini per mescolare le bevande, bastoncini dei palloncini gonfiabili. Questi prodotti potranno essere sostituiti con altri di materiali diversi dalla plastica.

La Commissione vuole poi ridurre significativamente entro 6 anni l'utilizzo di recipienti rigidi per alimenti pronti al consumo, con o senza coperchio, e di bicchieri monouso. Gli stati potranno fissare obiettivi di riduzione o imporre che non siano offerti gratis.

La direttiva imporrà il principio della responsabilità estesa del produttore per lo smaltimento di una serie di oggetti: contenitori per cibo rigidi o flessibili, contenitori per bevande, bicchieri, sigarette con filtro, assorbenti, salviette umidificate, palloncini, sacchetti di plastica, reti da pesca.

In pratica, il produttore deve coprire il costo di raccolta, trasporto e trattamento di questi rifiuti, oltre che della pulizia delle coste e dei mari.

Alcuni prodotti dovranno portare sugli imballaggi informazioni sugli effetti negativi dei rifiuti di plastica, come avviene sulle sigarette: assorbenti, salviette umidificate e palloncini.

In Europa ci sono 50.000 piccole e medie imprese che producono plastica. Il nuovo presidente della loro associazione, la EuPC, Renato Zelcher, ha ricordato di recente a un convegno a Milano gli "impegni volontari" adottati dal suo settore: arrivare nel 2040 al riciclo del 70% dei rifiuti plastici da packaging e del 50% del resto.

La commissaria Ue all'Industria Elzbieta Bienkowska, presente al convegno milanese, ha risposto agli industriali che "non stiamo spingendo per una economia 'free plastic', perché non è possibile. Ma vogliamo, specialmente per quanto riguarda i prodotti monouso (come tazze, cannucce o sacchetti), che i produttori li facciamo con materiali differenti, perché è possibile". (ANSA).

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