ILMeteo.it conquista lo scettro dell’informazione meteorologica italiana grazie ai suoi 5 milioni di utenti medi per giorno (fonte Audiweb, agosto 2020) e con quasi 10 milioni di utenti sulla sua app. I dati sono contenuti nell’indagine ''Gli italiani e la meteorologia'', realizzata da 'iLMeteo' e Bva-Doxa in occasione dei 20 anni dalla nascita del sito ‘iLMeteo.it’.
Dalla ricerca, condotta su un campione di 1000 persone tra 18 e 64 anni sparso sul territorio italiano, emerge che gli italiani, nei siti e nelle app di previsioni meteo, cercano due ‘plus di qualità’: affidabilità nelle previsioni (76%) e che siano costantemente aggiornati (69%). Come ‘plus di servizio’, invece, vogliono gratuità (76%) e facilità d’uso (64%). A proposito di questo ultimo aspetto dall’indagine risulta che il 77% del campione sostiene che il sito iLMeteo.it è facile da usare.
Un elemento a valore aggiunto è, per l’86% degli italiani, la possibilità di vedere le previsioni nei piccoli centri, per l’85% la possibilità di poter vedere previsioni in un ampio arco temporale e per l’83% la possibilità di poter vedere molte info legate al meteo.
Il capitolo notorietà poi sottolinea che iLMeteo.it è il sito più conosciuto dai giovani e nella fascia di età tra i 18 e i 44 anni.
Nutrita la sezione sull’utilizzo nell’ultimo mese, in cui 1 italiano su 2 ha controllato le previsioni da iLMeteo.it, che è quindi il sito e app più utilizzato. Ed è anche utilizzato in maniera più omogenea sia dal punto di vista della provenienza geografica dei suoi utilizzatori che dal punto di vista dell’età dei suoi utilizzatori. Un italiano su 3, poi, preferisce iLMeteo.it tra i 18 e i 64 anni in maniera omogenea anche rispetto alle aree geografiche.
"Sono felice per il traguardo raggiunto a 20 anni dalla nascita del sito - ha spiegato Antonio Sanò, fondatore e presidente de iLMeteo.it - . Non è stato un percorso facile né lineare: ci sono state tante difficoltà, anche tecniche, ma alla fine i risultati sono arrivati, grazie al lavoro incessante, mio e di un piccolo team". Sanò ricorda i primi tempi della vita del portale: "avevo a disposizione risorse economiche limitatissime, nell'autunno 2002 ho utilizzato per la prima volta un modello matematico
che permetteva di redigere previsioni ora per ora". Il salto di qualità vero e proprio si ebbe nel 2010, quando iLMeteo.it ha ottenuto la possibilità di utilizzare i dati del Centro meteo europeo di Reading, considerato l'organismo di settore più importante del mondo, il cui data center è in corso di spostamento a Bologna. E il 2010 è l'anno dell'arrivo della pubblicità sul sito, seguita dalla nascita dell'app. "La soddisfazione è tanta - riconosce il fondatore de iLMeteo.it - ma mi ricordo periodi bui dal punto di vista tecnologico in cui gli stessi tecnici non sapevano dove mettere le mani, e per alcuni giorni siamo stati offline perdendo utenti. Oggi però gli utenti ci premiamo perché nostre previsioni del tempo sono le migliori, e la fruibilità del servizio, nonché la facilità d'uso, rappresentano una marcia in più".
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