(ANSA) - CAGLIARI, 7 NOV - Il Movimento sardo Pro Territorio
ha presentato un ricorso al Tar Sardegna contro il processo di
istituzione dell'Area marina protetta di Capo Testa - Punta
Falcone, inserito nei decreti del ministero dell'Ambiente e
della Tutela del territorio e del mare.
"Si tratta di un atto svolto contro la volontà della
popolazione interessata - spiegano Alessio Pasell e Ulisse
Murru, rispettivamente coordinatore Regionale e gallurese del
Movimento Sardo Pro Territorio - confermiamo la lotta in tutte
le sedi in difesa degli interessi deboli legittimi e dei diritti
reali e indisponibili della popolazione contro l'istituzione
forzata dell'Area Marina Protetta, promuovendo un fronte
unitario con il Sindacato Italiano Balneari, l'associazione
Armatori Motopescherecci Sardi e da 15 operatori ed imprenditori
del mare".
"Siamo determinati a respingere la violazione delle
raccomandazioni dell'Unione Europea che le aree protette possono
essere istituite solo con il consenso delle popolazioni
interessate - osservano - stufi di aspettare un confronto,
risposte e riscontri da una politica sorda, superficiale,
arrogante e irrispettosa nei confronti di un intero territorio e
dell'ambiente, abbiamo deciso di portare la questione davanti ai
giudici come estrema ratio in virtù del fatto che lunedì scorso
fosse l'ultimo giorno utile per un simile atto". Il Movimento
non esclude altre azioni di protesta.(ANSA).
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