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Giornata della biodiversità, patrimonio naturale a rischio

Uomo, clima e specie "aliene" consumano la ricchezza della Terra

di Stefania Passarella

Sono circa 13 milioni le specie, tra flora e fauna, che si stima abitino la Terra, ma quelle finora conosciute dall'uomo sono soltanto quasi due milioni, per lo più insetti. È il patrimonio naturale della Terra, pesantemente minacciato soprattutto dalle attività umane nonostante sia in larga parte ancora inesplorato. Eppure proteggere la biodiversità del pianeta conviene soprattutto all'uomo. Lo ricorda l'Onu in occasione della Giornata mondiale della biodiversità che si celebra ogni anno il 22 maggio con centinaia di iniziative in tutto il mondo. Le Nazioni Unite ricordano che l'abbondanza di specie sta diminuendo, ed è già calata del 40% tra il 1970 e il 2000. Consumi non sostenibili stanno risucchiando risorse, superando la capacità biologica terrestre del 20%. Il 70% dei poveri del mondo vive in aree rurali e dipende direttamente dalla biodiversità per la loro sopravvivenza. Stime preoccupanti riguardano anche il futuro: un recente studio del Wwf ha previsto che entro il 2020 le popolazioni di fauna selvatica potrebbero diminuire di due terzi dai livelli del 1970.

L'allarme per la perdita di biodiversità mondiale arriva da più fronti. Uno degli ultimi maxi studi sul tema ha evidenziato che ormai la metà del pianeta si può considerare completamente trasformata in suolo per attività umane. Solo negli ultimi 20 anni è stata così convertita una superficie pari a due terzi dell'Australia. A incidere negativamente sono anche le conseguenze dei cambiamenti climatici, le invasioni di specie "aliene", che trasformano interi ecosistemi, spesso senza possibilità di adattamento delle specie che lo popolano. Le risorse biologiche terrestri, frutto di miliardi di anni di evoluzione, sono i pilastri su cui l'uomo ha costruito la sua civiltà e supportano ogni tipo di industria, da quella agricola a quella farmaceutica. La perdita di biodiversità, sottolinea l'Onu, al contrario minaccia le risorse di cibo, medicine, energia e le opportunità di svago. E proprio al turismo come chiave per lo sviluppo sostenibile è dedicata la Giornata di quest'anno, intrecciata con la proclamazione del 2017 come Anno internazionale del Turismo sostenibile per lo sviluppo. Anche l'Italia nel suo "piccolo" è un campione di biodiversità.

Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero dell'Ambiente nel Rapporto sullo Stato del capitale naturale, nel nostro territorio ci sono 6.700 specie di flora vascolare e oltre 58mila faunistiche. Anche nel nostro caso l'uomo rappresenta uno stress: dai rifiuti all'abusivismo, allo spreco di acqua. Nel Belpaese la festa per la natura comincerà un giorno prima grazie alla Giornata delle Oasi Wwf che quest'anno si affianca a RiservAmica dell'Arma dei Carabinieri: oltre 230 parchi e riserve dello Stato saranno aperte gratuitamente.

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