Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Recovery: geologi,sul dissesto nessun intervento strutturale

"Solo risorse per interventi di emergenza"

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 10 FEB - "I temi del dissesto idrogeologico e del monitoraggio del territorio necessitano di investimenti che consentano una pianificazione di ampio respiro. Nell'ultima versione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) vengono invece previsti soltanto interventi orientati all'immediato e alle situazioni di emergenza. Non sono infatti previste adeguate risorse finanziarie per gli interventi cosiddetti non strutturali orientati ad aggiornare e mettere a sistema le conoscenze, presidiare, monitorare e manutenere in modo efficace il territorio". E' il monito lanciato, in una nota, dal Consiglio Nazionale dei Geologi.

"Dei 15 miliardi previsti per la tutela del territorio e della risorsa idrica - scrivono i geologi -, appena 3,61 miliardi sono riservati agli interventi sul dissesto idrogeologico, di cui 3,36 Mld sono risorse già stanziate nel 2019 con il 'Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale' e soltanto 250 milioni sono nuove risorse, dunque una nullità se si pensa alle oltre 620.000 frane censite dall'IFFI nel territorio italiano, per un costo stimato di oltre 65 Mld".

"Nei 7 miliardi previsti per impresa verde ed economia circolare - aggiungono i geologi -, sembrerebbe non essere previsto alcun stanziamento per la riqualificazione e bonifica ambientale attraverso il risanamento ed il recupero delle aree inquinate. Un'altra criticità rinvenuta nel PNRR è la completa assenza di fondi destinati alla salvaguardia delle aree protette". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA