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Sogesid compie 25 anni tra storia e nuove sfide ambientali

Biscaglia, con le amministrazioni per superare lo stato delle emergenze

Redazione ANSA ROMA

Dal 1994 ad oggi, 25 anni di storia: protagonista nella Terra dei Fuochi per il rilancio ambientale, al centro della costruzione del depuratore di Punta Gradelle e ancora in campo per dare una nuova storia per Cava Ranieri dopo l'emergenza, fino alla nuova sfida e' all'insegna del contrasto al dissesto idrogeologico con un futuro ancora centrale per le grandi sfide ambientali e infrastrutturali del Paese: la Sogesid, società del Ministero dell'Economia, "in house providing" dei ministeri dell'Ambiente dal 2007 e delle Infrastrutture dal 2018, ha celebrato il suo 'primo quarto di secolo'. A Roma nella sede di Unioncamere sono state ripercorse le imprese della società e lanciati nuovi obiettivi, alla presenza del ministro dell'Ambiente Sergio Costa.

La Sogesid, che affianca anche i Commissari per la Depurazione Enrico Rolle e per la Bonifica delle discariche abusive Giuseppe Vadalà, dispone di un portafoglio di oltre 200 commesse attive sul territorio; è anche soggetto attuatore di due progetti europei dal valore di 72 milioni di euro fino al 2023 e segue le attività nelle bonifiche di 4 siti Siti di interesse nazionale (Sin); la società è in campo dalla messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati e delle discariche alla gestione dei rifiuti, fino alla pianificazione per la gestione delle risorse idriche del Paese. "Le politiche ambientali - afferma il Presidente di Sogesid Enrico Biscaglia - sono ormai considerate il perno di ogni scelta economica e di sviluppo" e "per questo l'azione di Sogesid dovrà essere sempre più centrale nel Paese che vuol cogliere gli obiettivi comunitari".

Dal 2007 la Sogesid fornisce un supporto tecnico-specialistico al ministero dell'Ambiente e dal 2018 affianca anche il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) per la ricognizione di dighe e invasi. Della "centralità di Sogesid nei vari campi per il lavoro sui temi ambientali" ha parlato il ministro Costa, definendo la società l'espressione di "una professionalità non solo utile ma necessaria" al fianco del ministero dell'Ambiente anche per il contrasto al dissesto idrogeologico. Con la Delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del primo agosto 2019 i Commissari straordinari possono avvalersi del suo supporto. A proposito del 'Green New Deal' e dell'importanza della programmazione sui territori anche "per superare questa continua fase di emergenza", Biscaglia ha concluso: "con le nostre competenze, siamo a disposizione delle pubbliche amministrazioni".

Dissesto idrogeologico: Costa, a Sogesid spazio centrale
"Al Cipe, nell'ambito della cabina di regia sul dissesto idrogeologico, abbiamo dato uno spazio centrale e significativo alla Sogesid, impiegandola con tutta la sua professionalità e rispondendo al grande limite della mancanza sul territorio di una capacità progettuale adeguata": lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, nel convegno sui 25 anni della Sogesid organizzato a Roma. "Non c'è più la narrativa di dare uno spazio a Sogesid, ma è Sogesid che risponde alle necessità dell'Italia", ha detto ancora Costa. Sul campo delle bonifiche il ministro ha rilevato che, "avendo come riferimento la norma 'Risanambiente', ci sono bonifiche ferme perché c'è un deficit di progettazione e anche qui c'è un grande spazio per realtà come Sogesid". Per Costa "è vero che il ministero dell'Ambiente ha iniziato a fare i concorsi e questo è eticamente, moralmente e amministrativamente giusto. Ma è anche giusto che ci sia l'affiancamento con chi per tanti anni ha sostenuto il ministero e si sta lavorando perché questo affiancamento continui: un affiancamento, non una sostituzione, perché il ministero è il ministero e Sogesid è Sogesid". Per il ministro "Sogesid può sviluppare attraverso l'affiancamento al Ministero l'idea dell'Italia Paese Parco. Affiancare cioè le Aree protette che si trovano in un disagio progettuale e operativo sul territorio". Il tema, ha concluso Costa, è quello del Green New Deal, al quale l'Italia nella legge di Stabilità di quest'anno pone 56 miliardi di euro in pluriannualità, circa 3,8 miliardi l'anno. Non si torna indietro da questo impegno, che - ha concluso - collima naturalmente con gli impegni europei di Von Der Leyen".  

Costa: quattro tasselli per valorizzarla


Sogesid, siamo pronti ad una nuova sfida
"Siamo pronti alla nuova sfida per il contrasto al dissesto idrogeologico al fianco delle amministrazioni, siamo la struttura tecnica che i Commissari, che sono i presidenti delle Regioni, possono utilizzare per dare seguito a quelle opere che hanno già oggi in finanziamento" e "proprio oggi abbiamo inviato alla Regione Campania la convenzione per il dissesto, siamo già operativi nella regione Sardegna, e ci hanno chiesto di intervenire le Regioni Molise e Calabria". Lo afferma Enrico Biscaglia presidente di Sogesid società del Ministero dell'Economia, "in house providing" dei ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture a margine dell'evento "Sogesid: da 25 anni al servizio del Paese", presso Unioncamere a Roma. Con la Delibera CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) del 1 agosto 2019 i Commissari straordinari possono avvalersi del supporto di Sogesid per il contrasto al dissesto idrogeologico così per quanto riguarda l'emergenza in Liguria, Biscaglia sottolinea:"Nessuno ci ha contattato ma ricordo che si rivolgono a noi Regioni carenti di strutture tecniche che possano dare il via alle gare, alla progettazione definitiva alla direzione dei lavori e delle opere, quindi chi ha bisogno di un supporto". "Molte Regioni del Nord sono attrezzate a questo riguardo e quindi ben venga che siano autonome". Biscaglia poi conclude: "Il segnale del Presidente Conte, così come del Ministro Costa, di affidare a Sogesid ruoli importanti" quindi "penso innanzitutto a quello di interlocutore tecnico nell'ambito della lotta al dissesto idrogeologico, va colto come un nuovo corso anche per questa Società, che ha spesso lavorato dietro le quinte, in un contesto difficile, ma sempre con professionalità verso obiettivi che oggi sono più che mai strategici per il Sistema Italia".

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