Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestrati impianti del Petrolchimico di Siracusa

Dopo esposti cittadini e ambientalisti per inquinamento aria

Redazione ANSA
SIRACUSA - Il gip di Siracusa, su richiesta della Procura, ha disposto venerdì il sequestro preventivo di due impianti industriali: lo stabilimento Esso e gli stabilimenti Isab Nord e Isab Sud del polo petrolchimico siracusano. E' un provvedimento senza precedenti, se si considera che il polo petrolchimico siracusano resta uno dei più importanti d'Europa. L'inchiesta scaturisce dai numerosi esposti e dalle denunce di cittadini, movimenti ambientalisti ed enti e istituzioni che lamentavano la cattiva qualità dell'aria.

Un pool di sostituti, coordinati dal capo della Procura Francesco Paolo Giordano, al termine di un'indagine scattata due anni fa, ha accertato un "significativo contributo al peggioramento della qualità dell'aria dovuto alle emissioni degli impianti". Nel suo provvedimento il gip subordina la restituzione degli impianti "all'imposizione di prescrizioni per consentirne l'adeguamento alle norme tecniche vigenti".

L'indagine si è avvalsa di una consulenza tecnica collegiale redatta da esperti di livello nazionale ed è consistita in audizioni e acquisizioni di dati e documenti.

Il sequestro è stato eseguito dal Nictas e dall'aliquota della Polizia della Procura. Il gip ha dato 15 giorni di tempo alle società per decidere se aderire alle prescrizioni. Sia la Esso, che la raffineria impianti Sud dovranno ridurre le emissioni provenienti dall'impianto "con la copertura delle vasche costituenti l'impianto di trattamento acque". Dovrà essere presentato un progetto che non dovrà eccedere i 12 mesi, con garanzia fideiussoria. Gli stabilimenti Esso, Isab Nord e Isab Sud dovranno effettuare il monitoraggio del tetto di tutti i serbatoi contenenti prodotti volatili o mantenuti in condizioni di temperatura tali da generare emissioni diffuse; realizzare impianti di recupero vapori ai pontili di carico e scarico; adeguare i sistemi di monitoraggio delle emissioni, attraverso l'adozione di sistemi di monitoraggio in continuo, mettendo a disposizione i dati registrati per via telematica all'Arpa di Siracusa. Solo lo stabilimento Esso dovrà ridurre il livello delle emissioni in atmosfera sino al rispetto dei livelli previsti delle migliori tecnologie disponibili, in particolare la riduzione degli ossidi di zolfo in due camini, e degli ossidi di azoto in 21 camini.

"Una prima risposta che si riesce a dare alla popolazione in questa materia molto complessa". E' il commento del capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, dopo il provvedimento di sequestro del gip degli stabilimenti Esso, Isab Nord e Isab Sud.

"Una risposta della Procura alle innumerevoli istanze che sono arrivate dal territorio sin da quando io mi sono insediato nel settembre 2013. - ha aggiunto - Abbiamo lavorato tantissimo, abbiamo trovato degli esperti di livello nazionale con i quali abbiamo concertato le prescrizioni che poi abbiamo emanato".

"Ci siamo sempre comportati in aderenza alle autorizzazioni che ci sono state rilasciate". E' il commento rilasciato da Claudio Geraci, responsabile risorse umane e relazioni esterne Isab dopo il sequestro di due stabilimenti a Siracusa per inquinamento ambientale. "Il provvedimento ci è stato notificato poche ore fa e stiamo ancora cercando di capire gli elementi che ci vengono contestati e da dove scaturiscono - aggiunge - Noi abbiamo sempre ottemperato alle indicazioni dalle autorizzazioni rilasciate".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA