SIRACUSA - Il gip di Siracusa, su richiesta della Procura, ha
disposto venerdì il sequestro preventivo di due impianti
industriali: lo stabilimento Esso e gli stabilimenti Isab Nord e
Isab Sud del polo petrolchimico siracusano. E' un provvedimento
senza precedenti, se si considera che il polo petrolchimico
siracusano resta uno dei più importanti d'Europa. L'inchiesta
scaturisce dai numerosi esposti e dalle denunce di cittadini,
movimenti ambientalisti ed enti e istituzioni che lamentavano la
cattiva qualità dell'aria.
Un pool di sostituti, coordinati dal capo della Procura
Francesco Paolo Giordano, al termine di un'indagine scattata due
anni fa, ha accertato un "significativo contributo al
peggioramento della qualità dell'aria dovuto alle emissioni
degli impianti". Nel suo provvedimento il gip subordina la
restituzione degli impianti "all'imposizione di prescrizioni per
consentirne l'adeguamento alle norme tecniche vigenti".
L'indagine si è avvalsa di una consulenza tecnica collegiale
redatta da esperti di livello nazionale ed è consistita in
audizioni e acquisizioni di dati e documenti.
Il sequestro è stato eseguito dal Nictas e dall'aliquota
della Polizia della Procura. Il gip ha dato 15 giorni di tempo
alle società per decidere se aderire alle prescrizioni. Sia la
Esso, che la raffineria impianti Sud dovranno ridurre le
emissioni provenienti dall'impianto "con la copertura delle
vasche costituenti l'impianto di trattamento acque". Dovrà
essere presentato un progetto che non dovrà eccedere i 12 mesi,
con garanzia fideiussoria. Gli stabilimenti Esso, Isab Nord e
Isab Sud dovranno effettuare il monitoraggio del tetto di tutti
i serbatoi contenenti prodotti volatili o mantenuti in
condizioni di temperatura tali da generare emissioni diffuse;
realizzare impianti di recupero vapori ai pontili di carico e
scarico; adeguare i sistemi di monitoraggio delle emissioni,
attraverso l'adozione di sistemi di monitoraggio in continuo,
mettendo a disposizione i dati registrati per via telematica
all'Arpa di Siracusa. Solo lo stabilimento Esso dovrà ridurre il
livello delle emissioni in atmosfera sino al rispetto dei
livelli previsti delle migliori tecnologie disponibili, in
particolare la riduzione degli ossidi di zolfo in due camini, e
degli ossidi di azoto in 21 camini.
"Una prima risposta che si riesce a dare alla popolazione in
questa materia molto complessa". E' il commento del capo della
Procura, Francesco Paolo Giordano, dopo il provvedimento di
sequestro del gip degli stabilimenti Esso, Isab Nord e Isab Sud.
"Una risposta della Procura alle innumerevoli istanze che sono
arrivate dal territorio sin da quando io mi sono insediato nel
settembre 2013. - ha aggiunto - Abbiamo lavorato tantissimo,
abbiamo trovato degli esperti di livello nazionale con i quali
abbiamo concertato le prescrizioni che poi abbiamo emanato".
"Ci siamo sempre comportati in aderenza alle autorizzazioni
che ci sono state rilasciate". E' il commento rilasciato da
Claudio Geraci, responsabile risorse umane e relazioni esterne
Isab dopo il sequestro di due stabilimenti a Siracusa per
inquinamento ambientale. "Il provvedimento ci è stato notificato
poche ore fa e stiamo ancora cercando di capire gli elementi che
ci vengono contestati e da dove scaturiscono - aggiunge - Noi
abbiamo sempre ottemperato alle indicazioni dalle autorizzazioni
rilasciate".
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