Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'inquinamento dell'aria associato a danni vasi sanguigni

Esperti, a rischio anche soggetti giovani e sani

Redazione ANSA ROMA

ROMA - L'esposizione alle polveri sottili può essere associata ad infiammazioni e danni ai vasi sanguigni nei giovani adulti. E quanto dimostra uno studio, condotto da un team di ricercatori statunitensi e pubblicato sulla rivista Circulation Research, che punta ad approfondire il contributo dell'inquinamento atmosferico alle malattie cardiovascolari.

Gli scienziati hanno preso in esame il particolato fine (PM 2.5), cioè le microscopiche particelle di inquinanti emesse da automobili e fabbriche, centrali elettriche e incendi. Analizzando un campione di giovani adulti in salute nell'arco di tre anni, hanno scoperto che l'esposizione periodica al particolato è associata ad alcuni cambiamenti anomali nel sangue, corrispondenti a marcatori per malattie cardiovascolari. All'aumentare dell'esposizione alle polveri sottili, ad esempio, sono risultati in aumento i livelli di proteine che inibiscono la crescita dei vasi sanguigni e che ne indicano l'infiammazione.

"I risultati suggeriscono che vivere in un ambiente inquinato potrebbe favorire lo sviluppo di pressione alta, malattie cardiache e ictus in modo più pervasivo di quanto ritenuto finora", spiegano i ricercatori. "Anche se sappiamo da tempo che l'inquinamento atmosferico può portare a infarti e ictus in soggetti ad alto rischio, il fatto che possa colpire anche individui apparentemente sani indica che l'inquinamento è una fonte di preoccupazione non solo per i malati e gli anziani, ma per tutti".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA