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Da Cina e paesi Asia-Pacifico il 60% della plastica in mare

Sacchetti e tappi uccidono 100.000 animali marini ogni anno

Redazione ANSA ROMA

Sono Cina, Filippine, Thailandia, Vietnam e Indonesia i principali responsabili dell'inquinamento da plastica degli oceani. I cinque paesi del Far East insieme scaricano il 60% della plastica presente nei mari, che non si decompone e minaccia animali ed ecosistemi. Gli altri grandi inquinatori sono Malesia, Nigeria, Egitto, Sri Lanka e Bangladesh. La poco lusinghiera top ten è stata stilata dalla rivista Science, come riferisce il sito Rinnovabili.it.

Secondo Science, ogni anno in tutto il mondo finiscono in mare 8,8 milioni di tonnellate di plastica. Di queste, 5,3 vengono dai paesi dell'area Asia-Pacifico. La Cina da sola ne produce 3,5 milioni di tonnellate. In questi paesi il riciclo della plastica è poco sviluppato, i rifiuti rimangono nell'ambiente e finiscono in mare.

Sacchetti e tappi uccidono circa 100.000 animali marini ogni anno, secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration americana. La plastica imprigiona, soffoca e strangola cetacei, testuggini, pesci e uccelli. 

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