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Responsabilità Editoriale Gruppo Italia Energia

Ue, in vigore il piano di risparmio “Save gas for a safe winter”

Al via il regolamento che prevede una riduzione volontaria del 15% dei consumi entro marzo 2023. Le deroghe e il caso dell’Italia (articolo di Quotidiano Energia)

Quotidiano Energia - È entrato in vigore il Piano “Save gas for a safe winter” proposto dalla Commissione Ue e su cui è stato trovato un accordo nel Consiglio Energia straordinario di fine luglio.

Il regolamento, pubblicato nella Gazzetta Ue l’8 agostoe in vigore da oggi 9 agosto, che dà il via alla riduzione volontaria della domanda di gas da parte degli Stati membri Ue del 15% entro il 31 marzo 2023, con la possibilità che diventi vincolante in caso di crisi degli approvvigionamenti.

Le norme - si spiega nel testo, disponibile in allegato anche sul sito di Quotidiano Energia - prevedono il miglioramento del coordinamento, del monitoraggio e della comunicazione relativi alle misure nazionali di riduzione della domanda di gas e la possibilità per il Consiglio di dichiarare, su proposta della Commissione, lo stato di allarme dell'Unione come livello di crisi specifico dell'Unione, facendo scattare l'obbligo di riduzione obbligatoria della domanda in tutta l’Unione.

Esistono però varie deroghe all’obbligo di riduzione dei consumi di gas del 15% rispetto alla media del periodo agosto-marzo degli ultimi cinque anni, poiché ciascuno Stato membro ha una situazione differente rispetto all’altro. Ed è il caso dell’Italia, la cui soglia di riduzione dei consumi è fissata al 7% e non al 15%, come confermato pubblicamente anche dal ministro Cingolani, che ha annunciato che il Piano dell’Italia non comporterà “misure drastiche per industria e cittadini”.

La casistica prevede che potranno richiedere una deroga i Paesi che non sono interconnessi alle reti del gas di altri Stati e quelli le cui reti elettriche non sono sincronizzate con il sistema elettrico europeo e dipendono fortemente dal gas nella generazione. Sono inclusi fra le eccezioni anche i Paesi che dispongono di interconnessioni limitate con il resto della Unione e utilizzano le loro capacità di esportazione via tubo o Gnl per reindirizzare il gas verso altri Stati membri.

Infine, nel decidere le misure di riduzione della domanda da applicare, ciascuno Stato membro prende in considerazione misure volte a “ridurre il consumo di gas nel settore dell'energia elettrica, a incoraggiare l'industria a passare ad altri combustibili, campagne di sensibilizzazione nazionali e obblighi mirati di riduzione del riscaldamento e del raffrescamento, al fine di promuovere il passaggio ad altri combustibili e ridurre il consumo da parte dell’industria”. Il Governo ha recentemente avviato una campagna su radio, tv e sociale per il risparmio energetico. Non è ancora noto se nei prossimi mesi sarà ampliata.