Quotidiano Energia - I crediti internazionali complessivamente scambiati nell’ambito del sistema emission trading europeo avviato nel marzo 2014 hanno raggiunto i 506,3 milioni, con un aumento di 26,8 mln rispetto ai dati pubblicati un anno fa dalla Commissione Ue al Clima.
L’ultimo rendiconto dell’esecutivo comunitario precisa che dall’avvio del sistema sono stati scambiati un totale 121 milioni di crediti Cer (Certified emission reduction) riferiti al secondo periodo del Protocollo di Kyoto (CP2).
Dai dati forniti dalla Commissione Ue emerge che Cina e Brasile restano al primo posto tra i Paesi in cui vengono originati i Cer.
La Commissione ricorda che fino al 30 aprile scorso le installazioni Ets hanno potuto utilizzare i crediti internazionali per le Fasi 2 e 3 del sistema, ma che nella Fase 4 la Ue ha un obiettivo unionale di riduzione delle emissioni che non consente più l’uso dei Cer per l’Ets.