Quotidiano Energia - Green Deal europeo, Recovery Fund, partecipazione italiana agli Ipcei per idrogeno e batterie. Sono alcuni dei temi affrontati nel corso della riunione convocata nell’ambito della Cabina di regia interministeriale “Energia, ambiente e clima”, struttura promossa dal ministeri degli Esteri che riunisce istituzioni, imprese e associazioni.
L’incontro, in modalità virtuale, è stato presieduto dal sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, e ha coinvolto rappresentati di Minambiente, Mef, Mise, Ministero della Difesa e Rappresentanza italiana presso la Ue. E’ intervenuto anche l’ambasciatore Piero Benassi, consigliere diplomatico del primo ministro Giuseppe Conte e sherpa per il G20.
La riunione (un primo meeting si era tenuto a febbraio), ha spiegato Di Stefano, è stata organizzata “per delineare la strategia italiana nei prossimi forum europei e internazionali”. La Cabina “sarà poi nuovamente convocata includendo le aziende pubbliche strategiche del settore”, ha annunciato il sottosegretario. Tra i temi trattati nella riunione di venerdì – sottolinea una nota - anche “le priorità programmatiche su energia e clima” per la presidenza italiana del G20, la finanza “climatica” e la partnership con il Regno Unito in vista della Cop26 (il nostro Paese ospiterà gli incontri preparatori). E’ stata trattata anche la questione della sicurezza energetica nello scacchiere mediterraneo e i futuri progetti infrastrutturali nella regione.
“L’Italia è tra i Paesi leader a livello globale per quanto riguarda la strategia verde e il raggiungimento degli obbiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite” - ha dichiarato Di Stefano. “Vogliamo puntare su fonti energetiche che funzionino in perfetta simbiosi con il mondo in cui viviamo. Tutto ciò sarà indirizzato attraverso la presidenza del G20 e la co-presidenza della Cop26”, ha aggiunto il sottosegretario.
Per Di Stefano serve quindi “una vera e propria sinergia tra obbiettivi ambientali, industria, mercato e finanza climatica”. Un risultato raggiungibile solo "attraverso uno sforzo congiunto di tutte le amministrazioni pubbliche, gli attori politici e le maggiori imprese nazionali.”