Quotidiano Energia - Relazioni sempre più strette tra Italia e Grecia sul fronte energetico.
Dopo il memorandum siglato a novembre dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il vice ministro dell’Energia e dell’Ambiente ellenico, Gerassimos Thomas, oggi si è tenuto un evento online organizzato dall’Ambasciata d’Italia ad Atene in collaborazione con l’Arera, a cui hanno partecipato le principali imprese del settore presenti in Grecia o interessate al Paese.
Il nuovo ambasciatore (si è insediato a giugno) Patrizia Falcinelli, sottolinea una nota, ha ricordato come “a seguito di alcuni importanti investimenti la presenza delle imprese italiane nel mercato greco si sia sempre di più strutturata negli ultimi anni”. L’auspicio è quindi che il posizionamento in questo mercato delle nostre aziende “possa ulteriormente rafforzarsi”.
“Siamo entusiasti dell’iniziativa poiché di grande supporto allo sviluppo e alla cooperazione energetica di Italia e Grecia - ha commentato il componente del Collegio Arera, Stefano Saglia - Le relazioni tra i due Paesi dovranno sempre più tener conto delle prospettive future dei due mercati e della dimensione regionale in cui sono inseriti, quella balcanica occidentale, promuovendone l’integrazione dei mercati energetici in quello unico europeo”.
Dopo una prima parte dedicata allo scambio di esperienze tra i rappresentanti delle aziende italiane, è quindi seguita una seconda sessione che ha visto gli interventi del presidente della Rae (Regulatory Authority for Energy of Greece) Athanasios Dagoumas e del presidente di Arera Stefano Besseghini che ha chiuso la conferenza.
L’evento si inserisce in un ciclo di iniziative - per il momento in modalità virtuale in attesa di poter essere svolte in presenza - che l’Ambasciata d’Italia ad Atene ha in programma di organizzare nel corso dei prossimi mesi per esplorare la possibilità di sinergie tra aziende italiane operanti in Grecia, approfondire gli spazi e le opportunità di collaborazione e rafforzare ulteriormente il dialogo tra le stesse imprese e le Autorità elleniche.
Come detto, già a novembre il memorandum intergovernativo aveva l’obiettivo di “stabilire un quadro di riferimento comune tra Italia e Grecia, anche nel quadro dell’hub dell’energia nel Mediterraneo, per promuovere la diversificazione e la sicurezza delle forniture energetiche”.
Diverse le aziende del settore interessate al mercato greco. A cominciare da Italgas, che è in lizza per la privatizzazione di Depa.
In Grecia sono già presenti Eni (tramite il 49% di Eda Thess) e Snam (66% di Desfa rilevato in consorzio con Enagás e Fluxys). Nei mesi scorsi Edison ha invece presentato manifestazione di interesse per l’acquisizione di Depa Commercial, la società per il commercio di gas all’ingrosso e al dettaglio nata dallo scorporo delle attività del gruppo Depa.
A possibili iniziative con il Paese ellenico è infine interessata Terna.