Quotidiano Energia - La Gazzetta Ufficiale Ue pubblica oggi la comunicazione della Commissione che, come deciso da Bruxelles la settimana scorsa, proroga fino al 31 dicembre 2021 varie linee guida sugli aiuti di Stato, tra cui quelle per ambiente ed energia.
La comunicazione (disponibile in allegato) modifica in particolare le norme che prevedevano il divieto di concedere aiuti di Stato per l’ambiente e l’energia alle imprese in difficoltà. Dal divieto sono ora esentate “le imprese che al 31 dicembre 2019 non erano in difficoltà ma lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021”.
Inoltre, considerato che “il brusco calo dei prezzi dell’energia elettrica dovuto alla pandemia di Covid-19 potrebbe portare a una riduzione dell’intensità di energia elettrica delle imprese”, la comunicazione rileva che alcune imprese potrebbero non rientrare più nei criteri di ammissibilità previsti per le “riduzioni mirate del sostegno finanziario alla produzione di energia da fonti rinnovabili per motivi di competitività”, definiti sulla base del calcolo del valore aggiunto lordo (Val) e del consumo di energia elettrica.
Per ovviare al problema, la comunicazione ammette adesso per il calcolo del Val e del consumo elettrico delle imprese non solo “la media aritmetica calcolata sugli ultimi tre anni”, ma anche quella “calcolata su due anni scelti tra gli ultimi tre anni”, a condizione che “tale metodo sia applicato nello stesso modo a tutti i beneficiari”.
La Commissione ritiene che il passaggio da un metodo di calcolo all’altro “non costituisca una modifica notificabile”.