Quotidiano Energia - Eva Energie Valsabbia mette in vendita i propri asset nella generazione e si concentra sulle altre tre linee di business del gruppo. Anche se l’azienda bresciana presieduta da Chicco Testa non abbandona definitivamente le centrali: “Ci stiamo muovendo per acquisire altri impianti fotovoltaici in Italia”, sottolinea a Quotidiano Energia l’a.d. Pietro Bonomini. Che è anche il principale azionista con il 65%, mentre lo stesso Testa controlla il 7,3% e Franco Bernabé il 4,99%.
Ma da cosa nasce la decisione di affidare a Rothschild il mandato per vendere i circa 42 MW di impianti FV e idroelettrici (questi ultimi per 7 MW), quando proprio il mese scorso la società ha rilevato 6 MW fotovoltaici dalla tedesca Dip Energie?
“Molto semplice – spiega Bonomini – abbiamo visto che le valutazioni di mercato per i pacchetti rilevanti di impianti incentivati, come i nostri, sono molto convenienti. Riteniamo che per i nostri asset si parta da almeno 160 milioni €. Tra Fondi e grandi utility ci aspettiamo un grande interesse”.
Anche per questo i tempi attesi della vendita, sempre che ovviamente vada a buon fine, sono abbastanza stretti: “Pensiamo di chiudere entro maggio”, afferma il manager.
Le centrali sono in tutto 37 (comprese le 8 per 9,2 MW complessivi acquisite negli ultimi mesi) localizzate in Lombardia, Veneto, Lazio, Puglia e Sicilia. “Impianti in grado di generare un Ebitda annuo di 17 mln €”, rimarca Bonomini. Precisando anche che la vendita “non interesserà nessuno dei nostri 100 addetti”.
Il gruppo intende infatti proseguire e potenziare le altre tre business unit: quella dei servizi energetici (efficienza, generazione distribuita, mobilità elettrica) dedicata a “Comuni, imprese e in questi giorni partiremo anche con il residenziale”, che prevede tra l’latro la conclusione di Ppa con i clienti; quella dei servizi software, in particolare la piattaforma di gestone di impianti e servizi sia in Italia che in California; e infine l’attività di consulenza effettuata proprio negli Usa tramite la controllata Aesc: “serviamo tutte le principali utility californiane ma anche autorità locali, come la citta di Los Angeles”, spiega Bonomini.
Il gruppo guarda infine anche ai servizi di dispacciamento e in particolare ai progetti pilota di Terna sulle Uvam: “finora non abbiamo partecipato ma è senz’altro un opportunità interessante”, conclude il manager.