Quotidiano Energia - Gli ambasciatori degli Stati membri Ue hanno concordato la posizione del Consiglio sulla proposta di modifica del regolamento 715/2007 sull’omologazione dei veicoli a motore nella parte relativa alle emissioni in condizioni reali di guida (Rde) dei veicoli passeggeri e commerciali leggeri, in particolare i “fattori di conformità” che determinano la differenza autorizzata tra il limite di emissione fissato dalla normativa, e verificato in condizioni di laboratorio, e i valori della procedura Rde.
Una volta che anche l’Europarlamento avrà adottato la sua posizione, potranno partire i negoziati sui fattori di conformità, definiti dalla Commissione ma poi annullati un anno fa dal Tribunale Ue secondo cui tali fattori devono essere stabiliti dall’Europarlamento e dal Consiglio e non da Bruxelles.
Il mandato negoziale approvato dagli ambasciatori dei 28, precisa una nota, fissa i fattori di conformità ai medesimi livelli della proposta originaria della Commissione, a cui è chiesto però di riesaminare ogni due anni gli sviluppi tecnici relativi all’accuratezza dei sistemi portatili di misura delle emissioni (Pems) e, se del caso, presentare una nuova proposta legislativa al fine di rivedere i fattori al ribasso.