Quotidiano Energia - Nel caos politico c’è un lavoro tecnico che va avanti. Un caso è quello del dossier sul Piano energia-clima la cui versione definitiva dovrà essere trasmessa alla Commissione Ue entro fine anno.
Sul documento nei giorni scorsi è stato avviato il confronto richiesto da Regioni e Comuni per accompagnare l’iter del Pniec (QE 7/6), confronto che entrerà nel vivo dopo la pausa estiva. E a settembre, il 16, tornerà anche a riunirsi a Bruxelles il Technical working group con i Paesi membri.
Partiamo dall’appuntamento già svolto. La riunione tecnica tra Mise, Minambiente e Mit e Regioni (Anci invitata ma non presente) si è tenuta il 31 luglio a Via Veneto. Nel corso dell’appuntamento, a quanto appreso, i tecnici ministeriali hanno fatto il punto sugli esiti della consultazione pubblica sul Piano energia-clima, sulle raccomandazioni Ue e sul confronto con gli altri Stati europei, così come sulla strategia climatica di lungo-termine. Il tavolo riprenderà a settembre e vi faranno parte Mise, Mit, Minambiente, Anci e Regioni, presenti quest’ultime – come già segnalato – con sei rappresentanti divisi tra Nord, Centro e Sud e per la precisione: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Basilicata e Sardegna.
Passando sul piano europeo, il 16 settembre è stato appunto convocato un nuovo incontro a Bruxelles del Technical working group dei Paesi Ue che sarà dedicato al ruolo della ricerca nei Piani energia-clima con l’illustrazione delle best practice dei Pniec sull’argomento. A quanto appreso all’Italia è stato chiesto di fare una presentazione.