Quotidiano Energia - Gli interventi anticipati a QE dal sottosegretario Mise Davide Crippa in materia di gare gas saranno “proposti nel Ddl Energia in corso di predisposizione”.
Lo ha detto il vice ministro Dario Galli rispondendo a un’interrogazione presentata in X commissione Camera da Squeri e Barelli di FI.
“Intervistato dal Quotidiano Energia il 23 maggio 2019 – si legge nel testo - il Sottosegretario per lo sviluppo economico con delega all'energia, Davide Crippa, ha dichiarato che alcuni comuni e stazioni appaltanti avrebbero rilevato importanti criticità quali ‘il mancato riconoscimento dell'ammortamento degli impianti di loro proprietà, la corretta valorizzazione delle reti pubbliche ai fini della possibile vendita e il passaggio della proprietà delle reti degli Enti pubblici al gestore in caso di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria’ tra i maggiori ostacoli allo svolgimento delle predette gare”.
Conseguentemente, “il Sottosegretario ha comunicato che – al termine di diversi incontri istituzionali e con l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) – il Ministero ha ‘elaborato alcune modifiche legislative volte a superare le criticità (...) nel rispetto dei diritti degli stakeholder (...) tutelando al contempo i consumatori da aumenti delle tariffe’”.
I due deputati di FI chiedono quindi “quali siano i tempi previsti per l'adozione delle iniziative normative annunciate dal Governo e richiamate in premessa, per rimuovere gli ostacoli allo svolgimento delle gare”. Considerando che “oggi meno del 15 per cento delle gare risultano effettivamente bandite e soltanto due sono state assegnate”.
Galli sottolinea che il Mise “si è già attivato, dopo alcuni incontri istituzionali, e ha predisposto le modifiche necessarie per sbloccare la partenza delle gare, per promuovere una maggiore efficienza nel servizio di distribuzione, per sostenere gli investimenti necessari alla sicurezza e, infine, per preparare il settore alle modifiche tecnologiche e ai cambiamenti indotti dalla transizione energetica”.
Come detto, tali interventi entreranno nel Ddl Energia, come prospettato circa tre settimane fa da QE. Un percorso che però richiederà giocoforza tempi più lunghi rispetto a un decreto.