(ANSA) - MILANO, 21 APR - In Italia abbiamo una situazione di
"forte dipendenza dalla Russia ma, al tempo stesso, anche una
molteplicità di fonti di approvvigionamento alternative su cui
si sta lavorando per riuscire a sostituire il gas russo con
maggiori quote di gas da importare via tubo o sotto forma di
Gnl". Così l'amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo,
nel corso della trasmissione 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1.
"Abbiamo - aggiunge - tre terminali di rigassificazione che,
al momento, non sono saturi e possono accogliere rifornimenti
incrementati; abbiamo inoltre due terminali già autorizzati che,
se costruiti, potrebbero portare fino a 20 miliardi di metri
cubi in più di metano". Gallo ha poi evidenziato che il
biometano è una "fonte rinnovabile, a emissioni di CO2
equivalente pari a zero e ha un ruolo determinante in questo
percorso di emancipazione dal gas russo. È stato calcolato che
la produzione in Italia può raggiungere gli 8 miliardi di metri
cubi l'anno che corrisponde alla capacità di un impianto di
rigassificazione di grandi dimensioni. E' per questo che occorre
stimolare questa produzione che al momento ammonta solo a mezzo
miliardo circa di metri cubi l'anno. Possiamo aumentare questa
produzione di quasi 20 volte, risolvendo anche gran parte del
problema dei rifiuti. A condizione, però, che si velocizzino i
tempi delle autorizzazioni. Al momento in Italia ci sono 50
impianti in attesa di autorizzazione, iter che spesso dura più
di quanto necessario per l'effettiva costruzione dell'impianto".
(ANSA).
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