(ANSA) - ROMA, 25 GEN - Trend positivo per il 2021 per i
consumi di energia elettrica in Italia che hanno segnato un
+5,6% sul 2020, tornando sostanzialmente ai valori del 2019 e
recuperando il forte calo fatto registrare nel 2020. Secondo i
dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica
nazionale, il fabbisogno è stato pari a 318,1 miliardi di kWh,
un valore in aumento del 5,6% rispetto al 2020 e in linea
(-0,5%) con i livelli pre-Covid del 2019.
Le rinnovabili, si legge in una nota, hanno coperto il 36%
della domanda elettrica, anche in questo caso tornando sui
volumi del 2019: grazie alle favorevoli condizioni climatiche,
che hanno consentito di utilizzare maggiormente gli impianti, la
produzione complessiva di eolico e fotovoltaico è stata la più
alta di sempre, anche a fronte di un contenuto incremento della
potenza installata. Per quanto riguarda l'indice IMCEI, i dati
provvisori di Terna indicano che i consumi industriali sono
cresciuti del 10,5% rispetto al 2020, trainati in particolar
modo dai settori della meccanica e della siderurgia.
Nel dettaglio, nel 2021 a livello territoriale la variazione è
risultata ovunque in crescita: +5,2% al Nord, +6,4% al Centro e
5,9% al Sud e nelle isole. La domanda di energia elettrica
italiana è stata soddisfatta per l'86,5% con produzione
nazionale e per la quota restante (13,5%) dal saldo dell'energia
scambiata con l'estero. La produzione nazionale netta (278
miliardi di kWh) è risultata in aumento del 2,4% rispetto al
2020.
Nel mese di dicembre 2021, invece, la richiesta di energia
elettrica è stata pari a 27,4 miliardi di kWh, un dato in
crescita del 5,9% rispetto a dicembre del 2020 e dello 0,8%
rispetto a novembre 2021 (valori destagionalizzati e corretti
dagli effetti di calendario e temperatura). (ANSA).
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