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L'Enea vuole una Hydrogen Valley alle porte di Roma

Investimento da 14 milioni per il Centro Ricerche di Casaccia

Redazione ANSA ROMA

Realizzare la prima Hydrogen Valley italiana alle porte di Roma, a Casaccia, dove sviluppare una filiera nazionale per la produzione, il trasporto, l'accumulo e l'utilizzo di idrogeno. Il progetto è ideato dall'Enea con l'obbiettivo di dar vita al primo incubatore tecnologico italiano per lo sviluppo dell'idrogeno, in collaborazione con università, istituti di ricerca, associazioni e imprese. La Hydrogen Valley nasce con un investimento da 14 milioni di euro da Mission Innovation, programma internazionale con 22 nazioni e la Ue per la ricerca sulle tecnologie pulite.

Il progetto prevede la realizzazione presso il Centro Ricerche Enea Casaccia, alle porte di Roma, di un insieme di infrastrutture hi-tech. II Centro si estende su oltre 100 ettari, con circa 1000 ricercatori, infrastrutture e laboratori di ricerca.

Oggi l'idrogeno verde può essere ottenuto da diverse fonti di energia rinnovabile, come il fotovoltaico e l'eolico. L'Enea sperimenterà nuove tecnologie per la produzione, attraverso l'utilizzo dei rifiuti (biomasse residuali) e l'impiego del calore rinnovabile a media-alta temperatura prodotto da impianti solari a concentrazione.

All'interno dell'incubatore potrà essere utilizzato idrogeno puro e in miscela con gas naturale per la produzione di energia elettrica. Verrà studiata la produzione di idrogeno con l'energia elettrica generata da fonti rinnovabili, per accumulare l'energia di eolico e fotovoltaico nei momenti di picco di produzione. Sono previsti progetti per la decarbonizzazione dell'industria, in particolare quella ad alta intensità energetica, ma anche dei trasporti pesanti su gomma e ferroviari alimentati ancora a diesel. (ANSA).

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