(ANSA) - ROMA, 16 DIC - Dalla volontà di alcuni dei
principali operatori energetici impegnati nello sviluppo di
impianti per la generazione di energia solare sul territorio
italiano (15-20GW entro il 2030) nasce l'Alleanza per il
fotovoltaico in Italia.
L'impegno dell'Alleanza si traduce nella richiesta di un modello
normativo capace di superare le criticità del sistema italiano e
semplificare le regole per gli investimenti di soggetti privati
sul territorio nazionale.
"Gli operatori energetici operanti nel settore delle
rinnovabili si scontrano quotidianamente con procedure
autorizzative lunghe e farraginose e un eccesso di burocrazia
che ostacolano la competitività dell'Italia nel contesto europeo
- scrive l'Alleanza in un comunicato -. Ciò determina la
necessità di semplificare in tempi ragionevoli l'iter
autorizzativo, superare in maniera definitiva la dicotomia tra
legislazione centrale e legislazione regionale e creare valore
economico e sociale nei territori interessati. L'Alleanza punta
a un dialogo costruttivo con i decisori politici e con le
associazioni di categoria".
Secondo Eurofound, l'agenzia dell'UE per il miglioramento
delle condizioni di vita e di lavoro, il potenziale di sviluppo
economico, occupazionale e ambientale legato al tema del
fotovoltaico è elevato: al 2030 la transizione energetica
inciderà sul PIL italiano per lo 0,8% (poco sotto la media
europea che si attesta sull'1,1%) al netto del gettito fiscale e
delle royalties, senza conseguenze negative sul debito pubblico
e sulle previsioni del prezzo dell'elettricità. Allo stesso
tempo, la transizione energetica avrebbe un forte impatto
positivo sul livello di occupazione nel nostro Paese, generando
un aumento dello 0,5% del PIL, in linea con la media europea.
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA