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Earth day: allarme clima, Polo Nord senza ghiacci prima del 2050

Studio su 40 modelli climatici, in team anche autori italiani

Redazione ANSA ROMA

L'oceano Artico potrebbe ritrovarsi del tutto libero dai ghiacci in estate anche prima del 2050. Questi i risultati di un nuovo studio diretto da Dirk Notz dell' Università di Amburgo, frutto della collaborazione di un team internazionale di ricercatori di 21 Istituti, compresi gli italiani della Fondazione Cmcc Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Analizzati i risultati di 40 diversi modelli climatici. "La maggior parte - spiega l'italiana Dorotea Iovino - prevede che l'Artico si ritroverà libero dai ghiacci a settembre prima del 2050, in tutti gli scenari presi in esame".

In particolare, utilizzando questi modelli, i ricercatori hanno considerato la futura evoluzione della copertura di ghiaccio marino artico per uno scenario con elevate emissioni future di CO2, e scarse misure di protezione in favore del clima. Come previsto, con queste simulazioni il ghiaccio marino nell'Artico scompariva assai rapidamente in estate. Tuttavia, il nuovo studio rivela come il ghiaccio marino artico in estate scompaia occasionalmente anche se le emissioni di CO2 sono rapidamente ridotte. "Anche riducendo le emissioni globali rapidamente e in maniera sostanziale, e con ciò riuscendo a rimanere al di sotto dei 2 gradi di riscaldamento globale rispetto ai livelli pre-industriali, il ghiaccio marino nell'Artico potrebbe occasionalmente scomparire in estate anche prima del 2050. E questa è una notizia che ci ha veramente sorpreso", commenta Dirk Notz, a capo del gruppo di ricerca. Attualmente il ghiaccio alla deriva nel Mar Glaciale Artico intorno al Polo Nord è presente tutto l'anno. Ogni estate, spiegano i ricercatori, l'estensione del ghiaccio marino si riduce, per aumentare di nuovo in inverno. In risposta all'attuale riscaldamento globale, l'area complessiva di Mar Glaciale Artico ricoperta dal ghiaccio marino si è rapidamente ridotta nel corso degli ultimi decenni, con gravi conseguenze per l'ecosistema artico e per il clima: la copertura di ghiaccio marino è il terreno di caccia e l'habitat di foche e orsi polari, e mantiene più fresca la regione artica riflettendo la luce solare. Quanto frequentemente l'Artico perderà la sua copertura di ghiaccio marino in futuro, lo studio suggerisce che dipenderà dai livelli delle future emissioni di CO2. Se le emissioni saranno ridotte in tempi brevi, anni liberi dai ghiacci si verificheranno solo occasionalmente. Per elevati livelli di emissioni, il Mar Glaciale Artico si ritroverà libero dai ghiacci nella maggior parte degli anni. 
   

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