Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Umani e animali da allevamento sono 97% peso dei vertebrati

Club di Roma, aumento della popolazione alimenta l'effetto serra

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Gli umani e gli animali da allevamento costituiscono il 97% del peso di tutti i vertebrati viventi sulla Terra. Buona parte del restante 3% (tutti i mammiferi, pesci, anfibi e rettili, insetti esclusi) oggi come oggi non ha molte probabilità di scampare all'estinzione. Lo scrive l'ultimo rapporto del Club di Roma, il think tank internazionale sullo sviluppo sostenibile, fondato nel 1968 dall'economista e imprenditore Aurelio Peccei.

Il Club oggi e domani celebra il suo 50/o anniversario con una convegno nella Capitale, al quale partecipano esperti e politici da tutto il mondo. Nel 1972 il primo rapporto del think tank, "Limiti alla crescita", fece conoscere al mondo i pericoli per l'ambiente di uno sviluppo incontrollato.

L'ultimo rapporto, "Come on!", mette in luce come nel '72 gli esseri umani erano 3,5 miliardi. Oggi sono 7,6 miliardi, il 117% in più di mezzo secolo fa. Le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera sono cresciute da 322 a 403 parti per milione (un aumento devastante, che ha appena prodotto i tre anni più caldi in assoluto della storia della climatologia: 2014, 2015 e 2016).

Gli abitanti delle città sono passati da 1,3 miliardi a 4, cioè sono più che triplicati (+ 207%) e le megalopoli con più di 10 milioni di abitanti sono passate dalle tre del 1968 (New York, Shangai e Tokyo) alle 22 attuali.

Dal 1970 l'indice della biodiversità è sceso più del 50%.

L'impronta ecologica umana, secondo il rapporto, è aumentata al punto che sarebbero necessari 1,6 pianeta terra per fornire risorse in modo sostenibile. Le emissioni di gas serra si sono quasi raddoppiate e il mondo ha perso oltre il 48% delle foreste tropicali e subtropicali. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA