"Sono i bovini a rappresentare una delle più significative problematiche in tema di cambiamento climatico su scala globale, in quanto la maggiore fonte di emissioni di metano al mondo. Ma oggi, un prodotto innovativo potrebbe ridurne gli effetti. Arriva infatti Mootral, un integratore alimentare naturale che comporta la riduzione durevole di batteri metanogenici nel microbioma dell'animale, limitandone le emissioni di almeno il 30%, accompagnato anche da un nuovo meccanismo di mercato in grado di introdurre, su scala globale, uno standard "eco-sostenibile" per i bovini e il cosiddetto "Cow Credit", una nuova valuta di scambio". E' quanto afferma in in una nota il gruppo produttore Zaluvida, attivo nel settore delle life sciences e focalizzato sullo sviluppo di innovazione a favore della salute umana, animale e dell'ambiente.
Il prodotto, la cui palatabilità è stata recentemente testata sui bovini di un allevamento italiano in provincia di Brescia - aggiunge la nota - è stato presentato martedì a Milano nel corso di un evento stampa seguito da uno show cooking.
Mootral è composto da ingredienti naturali quali l'allicina, uno dei principi attivi dell'aglio, ed estratti di agrumi.
"L'integrazione del prodotto nel mangime - prosegue Zaluvida - fa sì che i bovini possano conservare all'interno del corpo l'energia solitamente utilizzata per la produzione di metano, migliorando così la propria salute e al contempo riducendo le emissioni di gas di almeno il 30%. La somministrazione di Mootral a un terzo dei bovini nel mondo corrisponderebbe alla rimozione di circa 200 milioni di automobili dalle strade".
"Mootral non è semplicemente un prodotto - conclude la nota di Zaluvida -. L'approccio olistico che lo accompagna porta con sé anche un nuovo meccanismo di mercato, in grado di introdurre su scala globale un'etichetta di "ecosostenibilità" dei prodotti e il cosiddetto "Cow Credit", una nuova valuta di scambio".
"Questo sistema economico - osserva l'azienda - può consentire ai consumatori, all'industria, ai governi e agli allevatori di contribuire e collaborare per combattere il cambiamento climatico".