- ROMA - L'aumento delle temperature causato dal cambiamento climatico può a sua volta accelerare il cambiamento climatico. Il circolo vizioso, descritto dai ricercatori dell'università di Exeter e Queen Mary di Londra in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, riguarda gli stagni. L'impennata del termometro, spiegano gli scienziati, riduce la CO2 immagazzinata nei piccoli laghi e aumenta il metano rilasciato in atmosfera da questi specchi d'acqua, e così facendo contribuisce al mutamento del clima.
I laghi e gli stagni occupano appena il 4% della superficie terrestre, ma sono una fonte "sproporzionatamente grande" di metano e CO2. Gli stagni inferiori al metro quadrato, evidenziano gli esperti, sono responsabili del 40% delle emissioni di metano generate dalle acque interne (fiumi, laghi, canali).
Per analizzare gli effetti dell'aumento delle temperature i ricercatori hanno preso in esame una serie di stagni e li hanno riscaldati di 4-5 gradi, studiandoli per sette anni. Stando ai risultati, dopo sette anni la capacità di assorbire la CO2 risulta dimezzata, mentre raddoppiano le emissioni di metano.
"Lo studio dimostra che il riscaldamento può alterare in modo sostanziale i piccoli stagni, diminuendo l'immagazzinamento di CO2 e aumentando il rilascio di metano", osservano gli autori.
"Questo, in definitiva, potrebbe accelerare il cambiamento climatico".