(ANSA) - LA SPEZIA, 24 GIU - I 'canti' e i richiami dei
delfini e delle altre specie marine come sinfonia sottomarina,
colta dagli idrofoni collocati nell'area marina protetta del
parco nazionale delle Cinque Terre per un progetto d'ascolto
durante il lockdown. L'obiettivo è rappresentare gli effetti
dell'inquinamento acustico sottomarino sulle foreste di
gorgonie. Il progetto pilota, realizzato dall'istituto di
ricerca Chorus di Grenoble e dall'Oservatoire Océanologique de
Banyuls su Mer per l'Area Marina Protetta, ha portato a una
sorprendente scoperta: tutte le notti i delfini si danno
'appuntamento' nelle acque davanti a Punta Mesco, sempre allo
stesso orario, per una sorta di 'banchetto collettivo'. "Le
registrazioni ci fanno intendere che possa trattarsi di una
popolazione di delfini residenti. Da un punto di vista
scientifico - spiega la ricercatrice Lucia Di Iorio - è
prematuro collegare l'assenza di attività umana di questo
periodo con questi molteplici avvistamenti acustici, sempre
molto regolari". Gli avvistamenti di delfini sotto costa sono
sempre più rari, ma non nel periodo del lockdown. Lo studio
proseguirà in estate per comprendere cosa accadrà con la ripresa
delle attività.
"Il mare - ha sottolineato la presidente del Parco Donatella
Bianchi - non è il mondo del silenzio, ma un ambiente ricco di
suoni. Questo studio porterà a nuove importanti rivelazioni
nella lettura dei paesaggi sottomarini". (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
