Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Team europeo contro l'invasione dello scarabeo giapponese

Università Siena si occuperà di sequenziamento genoma coleottero

Redazione ANSA SIENA
(ANSA) - SIENA, 14 FEB - Contrastare l'invasione dello scarabeo giapponese Popillia japonica: al momento minaccia agricoltura, paesaggi urbani e biodiversità di alcune aree dell'Italia del Nord, in particolare al confine tra Piemonte e Lombardia in prossimità della Valle del Ticino, e della Svizzera meridionale, ma che potrebbe facilmente estendersi a tutta l'Europa. E' l'obiettivo di 'Integrated pest management (Ipm) Popillia', progetto che coinvolge 13 istituzioni di sei Paesi europei: ognuna affronterà una o più linee di ricerca, il finanziamento complessivo è di 5,5 milioni di euro.

Nel team figura anche l'Università di Siena: con il laboratorio Evolutionary and systematic zoology, diretto da Antonio Carapelli, ha ricevuto un finanziamento di 405 mila euro nell'ambito del programma europeo Horizon 2020 per la ricerca e l'innovazione e si occuperà in particolare del sequenziamento del genoma del coleottero. "L'obiettivo principale del progetto - spiega Carapelli - è salvaguardare la salute delle piante di interesse commerciale, e non solo, minacciate dall'invasione di questo coleottero fitopatogeno introdotto per caso in Italia nel 2014 e che può diffondersi attraverso gli scambi commerciali e la circolazione delle persone". E' una specie "che infesta e distrugge tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali e la cui diffusione si sta ampliando in tutto il mondo".

Con Ipm Popillia saranno sviluppate azioni per conoscere il ciclo vitale, le modalità di dispersione e le strategie di controllo dell'insetto: l'Ateneo senese si occuperà appunto del sequenziamento del genoma, di ricostruire la storia evolutiva della specie e in particolare delle rotte percorse dall'insetto dal Giappone fino a Italia e Svizzera passando dagli Usa. Spiega sempre Carapelli: "La conoscenza del genoma dell'insetto permetterà di studiare a livello molecolare i meccanismi messi in atto per adattarsi" a nuovi ambienti e "per resistere ai trattamenti impiegati" mentre la ricostruzione delle rotte di colonizzazione consentirà di "individuare la scala geografica ottimale per realizzare interventi di controllo e limitare al minimo la possibilità di ulteriori invasioni".

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA