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Il 29 luglio la Giornata mondiale della tigre, solo 3.890 rimaste

Wwf, sfida raddoppiarne il numero entro il 2022

Redazione ANSA ROMA

Lunedì 29 luglio sarà la Giornata mondiale della tigre, una specie simbolo che però, nonostante i tanti sforzi di conservazione, ancora oggi è protagonista di un inarrestabile declino. All'inizio del secolo scorso erano circa 100mila le tigri ancora libere in natura. A sottolinearlo è il Wwf, ricordando come oggi ne restano solo 3.890 individui, distribuiti in maniera disomogenea in 13 differenti Paesi (India, Nepal, Bhutan, Bangladesh, Russia, China, Myanmar, Thailandia, Malesia, Indonesia, Cambogia, Laos e Vietnam), con un calo della popolazione stimato di circa il 97% rispetto a un secolo fa.

Nel 2010 il WWF, in accordo con i governi dei tigers landscapes, ha lanciato un'ambiziosa sfida: raddoppiare il numero di tigri entro il 2022 (Progetto Tx2), arrivando a 6.000 esemplari. Una sfida difficilissima, che comporta forti investimenti economici ed un impegno congiunto del WWF e di altre organizzazioni per la conservazione, ma soprattutto, afferma l'organizzazione, "la volontà politica dei Paesi che ospitano le ultime preziosissime tigri del Pianeta".

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