(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Da Nord a Sud le intense
precipitazioni "hanno creato un omogeneo quadro di ripresa
idrica con locali criticità idrogeologiche": lo dice
l'Associazione nazionale bonifiche irrigazione (Anbi)
evidenziando tuttavia "la necessità di investire in sicurezza
idrogeologica" e che si può puntare sul Recovery Plan.
L'Anbi sottolinea da un lato la "preoccupante situazione degli
invasi della Sicilia che, a differenza delle altre regioni del
Sud, continuano a registrare un deficit di quasi 200 milioni di
metri cubi rispetto ad un anno fa" e dall'altro che "alcune
esondazioni locali" sono "l'ennesimo segnale di allarme su un
territorio idrogeologicamente fragile, la cui condizione è
aggravata da cementificazione e cambiamenti climatici".
Il presidente dell'Anbi, Francesco Vincenzi, ricorda che
"l'Italia spende mediamente 3 miliardi e mezzo di euro all'anno
per riparare i danni da frane ed alluvioni, senza considerare
l'incommensurabile costo in vite umane. Anche in questo, il
Recovery Plan è un'opportunità per voltare pagina".
Dal canto suo, il direttore generale di Anbi, Massimo Gargano,
osserva che "ancora una volta gli eventi meteo stanno
dimostrando la funzione fondamentale, svolta dai bacini a tutela
dei centri abitati; nel Piano Nazionale di Efficientamento della
Rete Idraulica ne proponiamo la realizzazione, con progetti già
definitivi ed esecutivi, di ulteriori 23, il completamento di
altri 16 e la manutenzione di ulteriori 90; con meno di 2
miliardi di euro si attiverebbero quasi 10.000 posti di lavoro,
senza considerare l'indotto derivante da una migliore sicurezza
idrogeologica". (ANSA).
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