ROMA - In occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua,
Culligan (azienda internazionale per il trattamento delle acque)
ha fatto un elenco delle fake news che girano in materia di
acqua potabile.
1) "L'acqua del rubinetto non è sicura". Secondo una recente
ricerca dell'Irsa, l'istituto del Consiglio Nazionale di Ricerca
(CNR)2 deputato al controllo della qualità dell'acqua, l'Italia
si posiziona ad un ottimo quinto posto in Europa per qualità
dell'acqua di acquedotto. Ci precedono solo Austria, Svezia,
Irlanda e Ungheria. Considerando che l'acqua di falda è sempre
migliore di quella di superficie, l'elevata qualità media della
nostra acqua è dovuta all'origine sotterranea dell'85% delle
nostre fonti. L'acqua dei nostri acquedotti è rigorosamente
controllata da parte delle Asl.
2) "L'acqua in bottiglia è migliore di quella del rubinetto".
L'acqua di acquedotto e le acque minerali sono regolate da
normative differenti. Tale discrepanza normativa fa sì che
alcune acque minerali in commercio contengano elementi (come ad
esempio arsenico, manganese o solfati) in quantità superiori
rispetto ai parametri ammessi per l'acqua del rubinetto. Molti
parametri, normati per le acque di rete, non hanno limite per le
acque in bottiglia. Le bottiglie di acqua minerale in commercio
poi sono in plastica PET, che ha la tendenza a deteriorarsi se
esposto a fonti di calore a rilasciare particelle nocive.
3) "L'acqua ad elevato contenuto di sodio fa male alla
salute". In presenza di alcune patologie è raccomandata
un'assunzione ridotta di sodio. Ma la frazione di sodio
assorbita attraverso l'acqua ha un impatto trascurabile rispetto
a quella assunta attraverso gli alimenti: 100 grammi di
prosciutto contengono 2,578 grammi di Sodio, mentre per
assumerne attraverso l'acqua un solo grammo, dovremmo bere in
media circa 20 litri di acqua al giorno.
4) "L'acqua ad elevato contenuto di calcio fa venire i
calcoli". Si tratta di un luogo comune senza fondamento. Come
conferma l'Istituto Superiore di Sanità5, non vi è una diretta
correlazione tra la concentrazione di Calcio nell'acqua e
l'insorgere di calcoli. È anzi vero il contrario: una dieta
povera di Calcio può semmai aumentare il rischio di sviluppare
questa patologia. In generale, per chi ha predisposizione o
soffre di calcolosi, la raccomandazione medica è quella di bere
tanto, perché quel che conta è la quantità totale di liquidi che
si assumono nella giornata.
5) "Il cloro presente nell'acqua del rubinetto non fa bene".
Il cloro è presente per legge nelle acque potabili, per
sanitizzare gli acquedotti ed evitare eventuali contaminazioni
batteriche. Il Cloro presente nell'acqua del rubinetto può
risultare sgradevole al gusto. Un fastidio facilmente ovviabile
con l'applicazione di semplici filtri a carbone attivo.
6) "Le bottiglie d'acqua in plastica sono riciclabili e si
smaltiscono senza problemi". Le bottiglie di plastica in PET,
avendo una vita media stimata intorno ai 1000 anni, non sono
biodegradabili. Attualmente, solo una parte minoritaria delle
bottiglie in plastica viene correttamente raccolta e avviata al
riciclo. Di questa, una percentuale ancora minore viene
realmente trasformata in nuovi oggetti, contenitori o
imballaggi. In più, la stessa produzione di questo materiale,
che richiede l'utilizzo di grandi quantità d'acqua e petrolio,
non è sostenibile.
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