(ANSA) - NAPOLI, 24 LUG - Duecentoventi cerimonie di
premiazione, 5 versioni eseguite, quasi 15mila visualizzazioni
su YouTube e svariate esibizioni in pubblico tra cui quella alla
cerimonia di chiusura allo Stadio San Paolo dinanzi a 35mila
spettatori. Sono i numeri di "Glory", l'inno dell'Universiade
scritto dal trentottenne compositore di Napoli Stefano Gargiulo
con il testo di Andrea Cavallaro.
Il brano - che alterna inglese e napoletano, pop e rap - ha
accompagnato la 30^ Summer Universiade Napoli 2019 fin
dall'accensione della torcia lo scorso giugno a Torino. Da quel
momento "Glory" ha attraversato l'Italia per poi arrivare in
Campania dove ha animato le venue della manifestazione durante i
tornei sportivi.
"L'emozione più grande l'ho vissuta al San Paolo, quando il
pubblico portava il tempo: quasi 30mila persone che battono
all'unisono le mani della mia canzone", racconta Gargiulo, che
ora sogna di scrivere l'inno della squadra del cuore, il Napoli.
"Glory", disponibile su iTunes, Spotify e sul canale Youtube
ufficiale dell'Universiade, in poco più di un mese è stata
eseguita in diverse versioni oltre a quella classica: acustica,
dance, solo pianoforte e con l'orchestra del Teatro di San
Carlo. "Dalle mura di casa al San Paolo", racconta l'autore
ancora incredulo del successo, "Glory è stata scelta come
suoneria da molti del comitato organizzatore. Non è più solo un
ritornello ma un vero e proprio slogan di questa straordinaria
manifestazione".
Ecco il link della canzone https://youtu.be/NI8A7bdOHJU