(ANSA) - NAPOLI, 20 APR - Saranno Gianluca Graziosi
(maschile) e Marco Paglialunga (femminile) i ct dell'Italvolley
che a Napoli 2019 proverà ad interrompere un digiuno di vittorie
che dura da troppo tempo. L'ultima medaglia d'oro nel volley,
delle tre complessive ottenute dall'Italia alle Universiadi,
risale, infatti, all'edizione del 2009 quando a Belgrado
l'Italia salì sul gradino più alto del podio con la Nazionale
Femminile replicando il successo del 1991 a Sheffield. Ancora
più datato l'unico successo conquistato tra maschi: Torino 1970.
"Questo - sottolinea Gianluca Graziosi, ct della nazionale
maschile - perché le Universiadi rappresentano una
manifestazione molto complessa, diversa da tutte le altre perché
i team, anche quelli con maggiore storia e tradizione, svelano
sempre in ritardo la composizione dei roster". Non ci sono molti
dubbi, invece, circa le potenzialità e le ambizioni degli
Azzurri. "L'Italia per il suo blasone e per il fatto di ospitare
l'Universiade si presenterà a Napoli con un gruppo di primo
livello. Non abbiamo alternative…. A quest'edizione delle
Universiadi, che immagino bellissima e coinvolgente sotto tutti
gli aspetti, ripresenteremo in gran parte la squadra che ha
vinto i Giochi del Mediterraneo; un gruppo già collaudato e di
assoluto livello. Affronteremo già nel girone di qualificazione
nazionali del calibro di Argentina e Giappone e questo ci darà
subito il termometro della situazione".
C'è pressione, probabilmente anche maggiore, sulle Azzurre
che, da copione, dovranno vincere e trascinare. Ne è consapevole
Marco Paglialunga "scelto" dai vertici della Fipav per
arricchire la già preziosa bacheca di successi e medaglie. "Non
ci sottraiamo alle nostre responsabilità - afferma il giovane
tecnico - siamo l'Italia, rappresentiamo un grande movimento e
soprattutto un grande vertice. Ragion per cui scenderà in campo
a Napoli, compatibilmente con quelli che sono i limiti dettati
dall'età delle partecipanti, un team competitivo. Affronteremo
subito, già nel girone di qualificazione, Stati Uniti e Giappone
che reputo insieme a Cina, Brasile, Russia e ovviamente Italia
tra le favorite al successo finale".
(ANSA).