(ANSA) - NAPOLI, 12 FEB - Formare i giovani verso una
professione che può dare risposte interessanti e intercettare le
nuove richieste del mercato, specie quelle relative alla domanda
di 'salute': è su questo terreno che l'imprenditore pompeiano
del settore pasticceria Marco De Vivo sta lavorando da tempo.
Nella sua azienda, 75 dipendenti, ci sono tanti giovani, spiega,
per i quali intende trovare "nuovi spazi di formazione in
un'area dove la qualità ormai fa la differenza". E, sul piano
del prodotto aggiornato per soddisfare le esigenze salutistiche
legate alle intolleranze alimentari, sceglie un evento a
Firenze, il 'Taste' con la partecipazione di centinaia di
aziende italiane dell'agroalimentare, per misurarsi, evidenzia,
con le nuove richieste del mercato. "Abbiamo individuato la
location del Four Seasons Florence per l'evento di presentazione
della colomba 'Pellecchiella e cioccolato' senza lattosio che
entrerà così a far parte della gamma di prodotti per le
festività di Pasqua, una sorpresa svelata nel corso
dell'appuntamento 'Fuori di Taste'".
La nuova colomba senza lattosio, racconta De Vivo, "è un
lievitato studiato nei minimi dettagli; la 'Pellecchiella e
cioccolato' senza lattosio si presenta con un soffice impasto,
privo di lattosio, arricchito con albicocche della qualità
'Pellecchiella del Vesuvio', eccellenza del territorio
partenopeo, considerata la più interessante tra le varietà con
una polpa particolarmente dolce. Cio sono poi le pepite di
cioccolato senza lattosio Macaè 62%, monorigine brasiliana
Valrhona. Infine, una glassa selezionata alle mandorle ricopre
il nuovo prodotto". "Siamo lieti di arricchire la gamma dei
nostri lievitati di Pasqua con una novità che risponde ad una
esigenza specifica - evidenzia l'imprenditore - Amiamo le sfide
e vogliamo sempre andare incontro alle tendenze e alle necessità
particolari della clientela. Questo prodotto è il frutto
dell'attenzione che dedichiamo quotidianamente al mercato e
all'innovazione".
La storia dell'azienda Vivo ha origine prima della Seconda
Guerra Mondiale quando nella Pompei degli anni Trenta i nonni De
Vivo avevano un panificio in cui veniva vigeva la regola
dell'utilizzazione del lievito madre. "Sessant'anni e due
generazioni dopo la stessa regola vive ancora nei lieviti della
nostra pasticceria, oggi guidata da me con l'aiuto di mia moglie
Ester e di mia figlia Simona" conclude Marco De Vivo. (ANSA).
In pasticceria con più formazione e attenzione alla salute
De Vivo a Firenze con la colomba 'Pellecchiella' senza lattosio
