(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Vince in pasticceria alla festa del
papà la tradizione mixata all'innovazione mirata all'esaltazione
della tipicità e degli ingredienti del territorio. Il 19 marzo
in occasione della ricorrenza di San Giuseppe a spuntarla è la
zeppola, prodotto simbolo della festività, ma i dolci e le
tipologie di leccornie proposte nelle pasticcerie, sia per il
giorno di festa che abitualmente, possono arrivare- come segnala
il presidente della Federazione Internazionale Pasticceria,
Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) Roberto Lestani- ad essere
20-30 con in rilievo gli ingredienti e prodotti dei territori
regionali. L'esaltazione della tipicità può andare dai bignè
fritti o al forno ripieni di crema alla classica zeppola
preparata con farina, zucchero, uova, burro, olio di oliva,
crema pasticcera e zucchero a velo e amarene sciroppate per
arrivare a quelle al cioccolato e al pistacchio fino alle
varianti al bergamotto in Calabria o alla ricotta in Campania e
Sicilia per fare alcuni esempi.
I prezzi dei prodotti dolciari- spiegano gli operatori-
variano dai 10 euro ai 30-40 euro al Kg. Dal punto di vista
economico il business nel food, con 124 mila imprese tra
pasticceria e ristorazione in Italia è di un + 2,3% in un anno
secondo i dati del registro imprese al 2018. I ristoranti sono
121mila e le pasticcerie 3 mila. Le imprese di settore danno
lavoro a oltre 500 mila addetti e hanno un business giornaliero
di circa 7 milioni in Italia, di cui circa un terzo in Lombardia
(2 milioni) e circa 1 milione a Milano. In Italia, Roma è prima
con 12 mila imprese, seguita da Milano e Napoli con 6 mila e
Torino con 5 mila. A Torino e Verona è boom di pasticcerie in un
anno con + 8% e + 6%.