(ANSA) - NAPOLI, 5 SET - Il borgo di Cautano (BN), comunità
di 2mila abitanti situata ai piedi del massiccio
Taburno-Camposauro, alla conquista del mercato internazionale
con una produzione tipica che nasce da un antico metodo di
conservazione. Una sfida ambiziosa, lanciata
dall'amministrazione locale con il brand Taburno Experience, per
valorizzare il tradizionale rito della patata interrata e dare
vita ad un incubatore "food valley".
Dopo essere state raccolte con la prima luna calante di
settembre, le patate si ripongono sotto strati di foglie di
felce e terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che
consentono lo scorrimento dell'acqua nel sottosuolo. In questo
modo, riescono a superare le rigide temperature invernali,
maturando sotto terra ed arricchendosi di sali minerali e
particolari proprietà nutritive, come risulta dalla ricerca
condotta dal dipartimento di Scienza dell'Alimentazione
dell'azienda ospedaliera "Rummo" di Benevento, sotto la guida
del dott. Francesco Coppola, già oggetto di due tesi di laurea.
Una tecnica di conservazione, eredità di esperienze e culture
contadine, che originariamente si celebrava come ringraziamento
per i raccolti, per poi tramandarsi in occasione di fiere,
mercati e sagre per viandanti, fino a coinvolgere i turisti, le
delegazioni straniere e gli esperti che, da venerdì 7 a domenica
9 settembre, si riuniranno nel piccolo paese sannita per la
festa della patata di montagna con l'obiettivo di definire anche
un vero e proprio disciplinare di produzione. E non solo.
L'amministrazione ha già avviato i primi contatti con aziende ed
associazioni olandesi per siglare una partnership commerciale e
sviluppare una filiera produttiva: l'antico metodo dei contadini
di Cautano, che garantisce una qualità superiore alle patate,
unito alla straordinaria capacità produttiva dei Paesi Bassi,
indiscussi leader di produzione, commercializzazione e marketing
di prodotto.
All'evento, organizzato da Comune di Cautano e Slow Food Taburno
- grazie alla Regione Campania, nell'ambito del POC 2014-2020,
in collaborazione con le Comunità del Cibo (allevatori e
produttori del Taburno e produttori della patata interrata) e
con il patrocinio morale dell'Ente Parco Regionale del
Taburno-Camposauro e del Consorzio Gal Taburno - parteciperanno
anche i rappresentanti istituzionali di diversi Paesi, con
Polonia, Slovenia, Cipro, Svezia e Ungheria che hanno già
aderito.
"Abbiamo il dovere - spiega Giuseppe Fuggi, sindaco di Cautano -
di valorizzare i nostri prodotti tipici e promuovere le nostre
tradizioni, cercando di innovare e creare opportunità di
sviluppo per la nostra terra e soprattutto per i giovani che non
vogliono emigrare. Caratterizzare il nostro territorio,
attraverso partnership internazionali, può rappresentare una
opportunità straordinaria per la nostra comunità, legata alla
civiltà contadina ma rivolta al futuro. Puntiamo sulla qualità e
sull'internazionalizzazione e, da questo punto di vista, siamo
particolarmente orgogliosi di poter ospitare anche i delegati
delle nazioni presenti".
Il Comune di Cautano è pronto a mettere a disposizione anche i
terreni di proprietà per aumentare la produzione ed incentivare
i giovani, sostenendo startup per perfezionare il metodo e le
tecniche.
"Stiamo valutando - afferma l'assessore Gennaro Rapuano - la
possibilità di concedere, in comodato d'uso, terreni demaniali
per oltre 100 ettari da destinare alla coltivazione delle patate
di montagna con l'antico metodo dei nostri nonni e secondo un
preciso disciplinare produttivo che vogliamo mettere a punto con
Slow Food Taburno, con cui anni fa abbiamo iniziato questo
percorso di restituzione di dignità e consapevolezza ai
produttori, divenuti sempre più numerosi".
Dal 7 settembre, Taburno Experience propone a foodies,
slow-trotters e amanti del turismo esperienziale, l'occasione di
conoscere e gustare la patata interrata di montagna, alimento
anticamente vitale per la popolazione del Taburno ed ingrediente
base di numerose ricette locali.
"Lo scopo - sottolinea Lucietta Cilenti, project manager
dell'evento - è creare un contenitore di sane regole, dove è il
concetto stesso di vita la base di partenza per un'esperienza
degna di essere considerata unica, ma anche ripetibile e
comunitaria. Dobbiamo salvaguardare i piaceri del consumo come
gli sforzi produttivi, ma soprattutto l'identità dei territori
con forme sempre più sostenibili ed ecocompatibili. Trasformare
i prodotti locali secondo disciplinari produttivi e difenderli
con marchi in grado di elevarne il valore e la sicurezza".
Il programma della manifestazione è particolarmente ricco e
prevede, tra i numerosi appuntamenti, convegno e workshop
culinario a cura di Giuseppe Daddio (direttore e maestro chef
scuola "Dolce&Salato" di Maddaloni) ed in collaborazione con
Sabatino Cillo ("Cillo Grill & Barbecue House" di Airola,
stilista delle carni ed ambasciatore dei prodotti tipici del
Taburno), che interpreteranno in chiave moderna le ricette con
la patata interrata (venerdì 7 settembre), laboratorio
sensoriale (sabato 8), tour tra le eccellenze storiche,
artistiche, gastronomiche e paesaggistiche di Cautano e mercato
della terra (domenica 9), con musica, stand e degustazioni ogni
giorno.