"La proposta di legge alle Camere a
firma del consigliere reginale Corrado Matera e sottoscritta da
tutti i gruppi, compreso il Movimento 5 stelle, incardinata oggi
in Commissione Affari Istituzionali e che punta alla riapertura
del Tribunale di Sala Consilina, è un ulteriore passo avanti in
una battaglia che, come Movimento 5 Stelle, portiamo avanti da
anni. Un testo che segue quello già depositato in Senato, a
prima firma della senatrice M5S Felicia Gaudiano, che mira a una
riorganizzazione complessiva della geografia dei presidi
giudiziari nel Paese, prevedendo l'apertura, tra gli altri, del
Palazzo di Giustizia di Sala Consilina. Un'esigenza, quella di
far rinascere un tribunale soppresso per effetto del decreto
legislativo del 2012, che si fa sempre più pressante, alla luce
dei disagi che da anni vivono cittadini e addetti ai lavori,
costretti a emigrare fuori regione per raggiungere il tribunale
di Lagonegro e vedersi riconosciuti i propri diritti o per poter
svolgere la propria professione". Così il presidente della
Commissione speciale Aree Interne e consigliere regionale M5S
Michele Cammarano, a margine dei lavori della Commissione
regionale Affari Istituzionali.
"Le due iniziative legislative non sono in contrasto tra loro,
ma possono integrarsi. Quella governativa definisce, infatti, i
criteri di finanziamento previsti dal Pnrr per la restituzione
di presidi di giustizia sui territori che ne sono stati privati
con la riforma del 2012. Quella incardinata oggi coinvolge le
Regioni, che possono ripristinare i tribunali soppressi
facendosi carico delle spese di gestione, manutenzione e
vigilanza. Per questo proporrò di integrare i due testi,
lavorando anche con il livello nazionale, così da accelerare
l'iter e restituire alle comunità del Vallo di Diano un
tribunale strategico sia per posizione geografica sia perché il
diritto alla giustizia sia garantito in tempi adeguati a
cittadini dell'intero comprensorio".
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