"Oggi in aula abbiamo avuto
conferma che non arriverà alcun sacchetto di spazzatura da Roma
in Campania. E che quelli del non più sindaco di Napoli non
erano altro che spot elettorali che hanno allarmato una
popolazione che ha subito già abbastanza in tema di rifiuti,
impianti, inceneritori e aria malsana che ancora oggi è
costretta a respirare. Interrogato in aula, l'assessore
Bonavitacola ha dato conferma a quello che vado dicendo da
tempo. Ovvero, che l'operazione annunciata da De Magistris
sarebbe andata innanzitutto contro la norma che prevede che il
rifiuto non trattato, come è quello che sarebbe stato spedito
dal Lazio, non può viaggiare tra regioni, a meno che non vi sia
un accordo di cui, come confermato da Bonavitacola, non c'è mai
stata traccia. E che comunque accordi di quel genere andrebbero
giustificati da uno stato di emergenza, che non è mai dichiarato
nel caso della regione Lazio". Lo dice la consigliera regionale
del Movimento 5 Stelle Maria Muscarà a margine della seduta di
question time in aula.
"Neppure, come da notizie diffuse in questi giorni, può essere
merito del sindaco Manfredi se è stata bloccata un'operazione,
che nei fatti non è stata mai autorizzata. Ed è paradossale -
aggiunge - che la verità venga fatta emergere a distanza di due
mesi dall'annuncio di De Magistris, tenendo per tutto questo
tempo in apprensione i cittadini di Acerra, Giugliano e di tutti
i comuni limitrofi nei cui impianti sarebbero dovuti finire
questi rifiuti e con cui queste comunità sono già costrette a
convivere da oltre vent'anni".
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