"Ai buonisti del reddito di
cittadinanza, raccontiamo la storia di due donne napoletane,
Lina e Tiziana, che da tempo cercano vanamente di accedere a
misure di sostegno, sia da parte del Comune che dello Stato, e a
tutt'oggi si vedono costrette a lavorare per 30 notti al mese,
pagate una miseria: 400 euro. Nel frattempo, per come è
concepito, il reddito si elargisce facilmente ai camorristi,
mentre diventa quasi irraggiungibile per le persone oneste e che
hanno veramente bisogno di aiuto. Come ha sottolineato il leader
della Lega, Matteo Salvini, bisogna immediatamente porre rimedio
a un errore del primo Governo Conte, e cancellare una misura
che, tra l'altro, sta distruggendo il mondo del lavoro. Al
sussidio assistenzialistico che continua a essere difeso dalle
sinistre per ovvi motivi elettorali, noi contrapponiamo la Carta
Sociale, servizio di sostegno reale per tutti i cittadini
napoletani onesti in difficoltà". Lo dice Severino Nappi,
consigliere regionale della Lega e coordinatore della lista
Prima Napoli che appoggia la candidatura a sindaco di Catello
Maresca.
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