"Nessuna modifica alla legge di
Stabilità che penalizza il Sud e intere zone della Campania sui
livelli minimi essenziali per assistenti sociali". Lo scrive
Bruna Fiola, consigliere regionale del Pd e presidente della VI
commissione Politiche sociali del consiglio regionale della
Campania, in una lettera al ministro del Lavoro e delle
Politiche sociali, Andrea Orlando e al ministro per il Sud e la
coesione territoriale, Mara Carfagna. "Dopo l'approvazione della
legge di Stabilità - spiega Fiola - tante furono le voci che si
levarono per sottolineare l'assurdità di una norma che mentre da
un lato fissava giustamente il livello minimo essenziale di
assistenti sociali da garantire in tutti i territori, dall'altro
escludeva dai benefici (deroghe assunzionali ed erogazione di
contributi finalizzati all'assunzione) proprio quelle zone dove
maggiore è la penuria di questi operatori, in quanto non
raggiungono il rapporto di 1 assistente per ogni 6500 abitanti".
"Tra l'altro - aggiunge Fiola - all'epoca io stessa presentai un
odg in Consiglio Regionale, approvato all'unanimità, che
impegnava il Presidente e la giunta ad attivarsi presso il
Governo per cambiare questa disposizione legislativa che
penalizzava in particolare vaste aree del Sud e non solo".
"Inoltre - rimarca il presidente della commissione regionale - a
seguito di una mobilitazione che vide in prima linea
amministratori locali, operatori del settore e parte della
stampa arrivarono rassicurazioni di forze politiche ed esponenti
del governo che assicuravano modifiche che avrebbero impedito
l'applicazione di una norma che comportava effetti contrastanti
con le finalità che intendeva perseguire. Basti pensare che in
base alle proiezioni effettuate, nella mia Regione - spiega
Fiola - su 52 ambiti territoriali sociali, ben 31 non
riceveranno un centesimo per potenziare i propri servizi
sociali, con l'assurda motivazione di non poter essere aiutati
ad assumere assistenti sociali perché ne hanno troppo pochi".
Il consigliere Pd, poi incalza. "Toni Nochetti, un mio
concittadino, presidente della ONLUS Tutti a scuola, che da anni
attraverso un lavoro encomiabile quotidianamente serve le
famiglie dei disabili distribuiti in tutta Italia, ha lanciato
una petizione, che tra l'altro ho sottoscritto, ed ha annunciato
l'intenzione di intraprendere lo sciopero della fame per fermare
una legge assurda ed iniqua che viola palesemente i principi
costituzionali e penalizza i territori, dove più gravi sono le
carenze dei servizi sociali".
Poi Fiola lancia un appello ai ministri Orlando e Carfagna: "Sia
per il ruolo istituzionale che ricopro in qualità di presidente
della commissione Politiche sociali della Regione Campania, che
in qualità di militante politica, oltre che di donna e mamma del
sud avverto il dovere di rivolgervi un accorato appello
affinché nel vostro ruolo di ministri, mettiate in campo tutte
le azioni possibili al fine di fermare l'applicazione di questa
sciagurata norma che prima ancora di risultare in contrasto con
l'equità, a voi sicuramente cara, risulta palesemente in
conflitto con i principi di equità ragionevolezza sociale.
Basterebbe per l'altro, anche a parità di risorse stanziate,
eliminare quella parte della norma che esclude dall'accesso al
finanziamento i comuni che non raggiungono l'ormai famoso
rapporto di 1 assistente ogni 6500 abitanti".
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