Impedire che lo storico palazzo
napoletano del Monte di Pietà finisca nelle mani di un privato
per un utilizzo che finirebbe per svilirne l'enorme valore
culturale riconosciuto anche dall'Unesco. E' l'appello del
consigliere regionale della Lega Severino Nappi che ha
presentato un'interrogazione nel corso del question time di oggi
in Consiglio regionale.
"E' emersa chiara - ha detto Nappi - la volontà dei privati di
acquisire l'immobile per dargli una destinazione alberghiera.
Sarebbe un attentato di dimensioni colossali per quello che
rappresenta. Regione e Comune hanno il dovere preciso di
intervenire per mantenere la destinazione pubblica del bene e
preservarne la destinazione".
"Monte di Pietà srl - ha ricostruito la vicenda l'assessore
regionale Antonio Marchiello per conto della giunta - ha
comunicato a Invitalia che un soggetto privato propone un
investimento su Palazzo Carafa. Ma non sono stati forniti
elementi che evidenzino la natura del progetto o che tengano
conto delle peculiarità dell'immobile e ne garantiscano adeguata
fruibilità. Senza questi non è possibile esprimere il parere
richiesto. Il palazzo è dichiarato di interesse storico e dunque
c'è un vincolo ministeriale che impedisce modifiche agli spazi
interni. E' necessario - ha concluso Marchiello - acquisire
maggiori informazioni sull'edificio".
"Prendo atto - la controreplica di Nappi - che la giunta conosce
il Monte di Pietà e che c'è una generica disponibilità a seguire
la vicenda. Colgo tuttavia l'assenza di una precisa risposta su
un impegno diretto della Regione in termini finanziari per cui
la giunta. Vigileremo - ha concluso Nappi - perché questa
realtà possa essere preservata".
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