A Secondigliano si è svolta la
manifestazione per ricordare Patrizio Spasiano, morto a 19 anni
per un incidente sul lavoro causato da una fuga di ammoniaca
all'interno dell'azienda Frigocaserta di Gricignano D'Aversa
(Caserta) dove lavorava come operaio. Il deputato di Alleanza
Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, accorso sul luogo
della tragedia e da subito accanto alla famiglia e agli amici di
Patrizio, ha partecipato al corteo per chiedere che si faccia
velocemente giustizia per il 19enne.
"Non dimentico Patrizio e tutte le vittime sul lavoro - la
sua testimonianza - anzi le vittime dello sfruttamento del
lavoro. In questo caso specifico il 19enne è stato vittima della
vergogna di aver messo un ragazzo poco più che maggiorenne a
lavorare vicino a un silos da cui usciva amuchina. La morte di
Patrizio non è stata una fatalità, non è stato un incidente sul
lavoro, ma la conseguenza della decisione presa da sfruttatori
senza cuore che hanno mandato un praticante, un tirocinante allo
sbaraglio senza esperienza, in prima linea accanto a un silos
pieno di liquidi pericolosi. Era prevedibile un incidente e
quando si è verificato l'hanno lasciato solo. Questo non è da
considerare un incidente ma un assassinio. Quella fabbrica dal
mio punto di vista deve restare chiusa. Non si può camminare sui
cadaveri delle vittime innocenti. Vogliamo una condanna
esemplare per chi ha ucciso Patrizio".
"Le fabbriche dove non si rispetta la sicurezza dei
lavoratori - prosegue Borrelli - devono restare chiuse perché
sono luoghi dove si massacra la gioventù. In nome di quei
giovani che vogliono lavorare in sicurezza, in nome di Patrizio
simbolo della Napoli migliore a cui la famiglia ha trasmesso
sani valori, chiediamo giustizia e condanne esemplari per tutti
i responsabili di una morte ingiusta. Non resti impunito chi non
lo ha soccorso, chi lo ha lasciato solo, chi non ha controllato,
chi non lo ha istruito prima di affidargli un compito per il
quale era necessaria esperienza. Patrizio era un giovane che
voleva imparare, un giovane figlio della terra migliore, onesto,
lavoratore, amorevole con la famiglia e apprezzato da tutte le
persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Chiediamo che
si faccia velocemente giustizia - conclude Borrelli - perché non
si può morire di lavoro o lavorare per morire".
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